Villongo, in arrivo altri materassi per rendere più sicura la pista ciclopodistica
Altri materassi in arrivo per rendere sicura una ciclabile inaugurata da poco più di un anno, del resto anche l’architetto che aveva redatto il collaudo, l’Architetto Sonia Ghisleni nel redarre la determina 31 del 12 febbraio 2019, aveva come oggetto: “Pista ciclopodistica, approvazione collaudo amministrativo” aveva sottolineato parecchie criticità della struttura realizzata
Il documento dell’architetto Ghisleni:
“Il certificato di collaudo ha riscontrato la conformità e corrispondenza piena tra le opere appaltate, i progetti autorizzati e quanto realizzato. Tuttavia non posso esimermi dal segnalare alcuni aspetti di criticità relativi alla sicurezza d’uso dell’impianto che a mio avviso possono mettere a rischio l’incolumità degli utenti. Gli aspetti critici possono derivare dallo svolgimento della corsa ciclistica, con un’utenza costituita soprattutto da ragazzi della fascia evolutiva (età in cui la percezione del pericolo è sottovalutata), su un circuito, caratterizzato da successione di rettilinei, dove si acquista velocità e curve; soprattutto la curva lato sud-ovest di stretto raggio, da una larghezza della pista in alcuni tratti di soli mt 2.50, escludendo le due fasce laterali di mt 1.50 cad e la presenza di delimitazione del circuito con muri in cemento armato, nonostante posti oltre la fascia di sicurezza di mt 1.50 e nonostante l’apposizione di cartellonistica lungo il tracciato della pista per regolamentarne il corretto uso. Tutto questo deve essere attentamente valutato da una gestione oculata e consapevole dell’impianto.”
Il documento dell’architetto Cantamessa
Anche in questo documento redatto dall’architetto Battista Camtanessa venivano rimarcate criticità sulla ciclabile
“Il certificato di collaudo ha riscontrato la conformità e corrispondenza piena tra le opere appaltate, i progetti autorizzati e quanto realizzato. Tuttavia, non posso esimermi dal segnalare alcuni aspetti di criticità relativi alla sicurezza d’uso dell’impianto che a mio avviso possono mettere a rischio l’incolumità degli utenti. Gli aspetti critici possono derivare dallo svolgimento della corsa ciclistica, con un’utenza costituita soprattutto da ragazzi della fascia evolutiva (età in cui la percezione del pericolo è sottovalutata), su un circuito, caratterizzato da successione di rettilinei, dove si acquista velocità e curve; soprattutto la curva lato sud-ovest di stretto raggio, da una larghezza della pista in alcuni tratti di soli mt 2.50, escludendo le due fasce laterali di mt 1.50 cad e la presenza di delimitazione del circuito con muri in cemento armato, nonostante posti oltre la fascia di sicurezza di mt 1.50 e nonostante l’apposizione di cartellonistica lungo il tracciato della pista per regolamentarne il corretto uso. Tutto questo deve essere attentamente valutato da una gestione oculata e consapevole dell’impianto”
La posizione dell’amministrazione comunale
L’amministrazione comunale aveva scritto una lettera sulla questione nella quale garantiva la sicurezza dell’opera appena inaugurata:
“La pista ciclo-podistica nasce come percorso dedicato agli allenamenti, isolato dal traffico urbano e quindi al riparo dai pericoli della strada. Gli utenti cui è concesso l’utilizzo sono : ciclisti, pedoni e podisti, utilizzatori di roller e skateboard. In particolare la pista, in orari stabiliti e calendarizzati, è riservata all’esclusivo utilizzo del Gruppo Sportivo Ciclistico Villongo, che la impegna per svolgere gli allenamenti dei propri giovani atleti. Tutte le attività dei giovani ciclisti si svolgono sotto la vigile e attenta presenza degli allenatori, che con la loro competenza ed esperienza sono costantemente impegnati a trasmettere ed educare i ragazzi verso una consapevole valutazione del rischio che comporta “il correre in bicicletta”.
Non sono previste gare sulla pista. Potranno svolgersi eventualmente occasionali meeting ad invito, ossia degli incontri aperti ad altre società ciclistiche, limitatamente a prove individuali (o in coppia) su “tracciato gimkana” e “giro pista”.
Ricordo che i ragazzi e le ragazze del GSC Villongo (vincitori di ben 5 titoli italiani nella categoria Esordienti) prima dell’apertura della pista, erano costretti ad allenarsi su un percorso “precario” , provvisoriamente delimitato e “autogestito” dai genitori, con evidenti problemi di sicurezza.
Il nuovo circuito di Via Camozzi (per la precisione è costato al Comune di Villongo 225.000 euro, non 300.000. Il costo rimanente dell’opera è a carico dei privati ), è completamente recintato e inibito alla circolazione stradale, quindi in totale sicurezza da questo punto di vista.
Rispetto al discorso “collaudo tecnico e amministrativo” il cui esito, secondo l’articolo, va a “bocciare a metà” la nuova pista ciclo-podistica devo precisare che il termine “bocciare” è assolutamente fuori luogo.
E vorrei puntualizzare un aspetto che, a mio avviso, dovrebbe sempre essere osservato dal giornalista che svolge il proprio ruolo con correttezza e professionalità.
Non è appropriato, penso, che il giornalista si limiti “a leggere le ultime righe”, per trarre frettolose conclusioni e “sparare” titoli ad effetto, talmente esagerati e fuorvianti che, mi perdoni direttore, lasciano proprio pensare che il compito di “informare fedelmente i cittadini” non sia di primaria importanza per chi scrive.
Credo invece che sia doveroso presentare il quadro completo della questione.
Ebbene, il collaudo tecnico amministrativo redatto dal professionista incaricato dal Comune di Villongo, dopo avere analizzato ogni aspetto tecnico e urbanistico dell’opera, dopo aver documentato la corretta esecuzione dei lavori secondo il progetto approvato, dopo aver menzionato la conformità finale del CONI (21/06/2018), recita:
“Dal sopralluogo si è constatato che tutte le opere sono state realizzate a regola d’arte e corrispondenti alle previsioni degli Atti summenzionati : Appalto, Convenzioni e Progetti;
in particolare :
- La pista ciclo-podistica è stata realizzata conformemente ai progetti depositati ed autorizzati , sia per la Parte Principale delle opere appaltate dall’Amministrazione Comunale all’Impresa L.GA SRL, sia per le Opere di Completamento realizzate dagli Operatori Privati Vigani Giuseppe e Roberto tramite l’Impresa EDILSTARDE VIGANI SRL:
- La pavimentazione in asfalto presenta una regolarità di superficie costante;
- I muri in cemento armato che delimitano il circuito sono stati ispezionati al fine di verificare che non
vi fossero risultanze di materiali di lavorazione (getto e disarmo) pericolose;
- La rete di smaltimento delle acque meteoriche è stata realizzata secondo lo schema progettuale ed
è funzionante, con recapito finale nel Reticolo Idrico Minore;
- L’impianto di illuminazione è funzionante e la relativa dichiarazione di conformità della corretta
esecuzione è stata redatta dalla ditta installatrice;
- Gli spigoli lungo la pista, comunque oltre la fascia di sicurezza, sono protetti con materiale antiurto
fornito da ditta specializzata nel settore;
- La segnaletica verticale, per la regolamentazione dell’uso in sicurezza della pista da parte degli
utenti ciclisti è stata posizionata secondo le indicazioni progettuali, da parte della ditta L.GA SRL Per quanto sopra accertato e verificato DICHIARA COLLAUDATE ALLA DATA DEL 12 FEBBRAIO 2019
le summenzionate opere, relative alla realizzazione della pista ciclo-podistica, in località Roncaglie, comprendenti, sia le opere per la Parte Principale realizzate dall’Amministrazione Comunale, sia le Opere Complementari realizzate dall’Operatore Privato”.
Infine il collaudatore aggiunge una “NOTA DI PRECISAZIONE” , ed è il testo che è stato riportato nell’articolo, che segnala il possibile “rischio per l’incolumità degli utenti” ed invita ad una “gestione oculata e consapevole dell’impianto”.
Invero l’ufficio tecnico del Comune aveva già predisposto , insieme agli interventi di segnaletica verticale e orizzontale, anche il potenziamento delle protezioni antiurto nei punti di criticità evidenziati durante il sopralluogo dei tecnici. A breve verranno posizionate le cuscinerie imbottite nei punti indicati.
L’utilizzo corretto e consapevole del percorso, soprattutto per gli utenti ciclisti , è sicuramente raccomandabile e doveroso. L’andare in bicicletta , come la pratica di altre attività sportive “in movimento” richiede sempre “testa”, attenzione e buonsenso. La presenza costante degli allenatori assicura certamente questa sensibilità ai giovani ciclisti del Gruppo Sportivo. Ed è il comportamento che si richiede anche ai ciclisti dell’utenza libera che sono chiamati al rigoroso rispetto delle prescrizioni indicate nel Regolamento per l’utilizzo della pista , approvato in Consiglio Comunale ed esposto ben in vista nella bacheca all’ingresso :
- – Per tutelare la sicurezza degli utenti è imposto il limite di velocità di 25 km orari e un unico senso di marcia : SENSO ORARIO, come da segnaletica orizzontale e verticale
- – Durante tutta la permanenza alla pista i minori di 14 anni devono essere accompagnati e sorvegliati da un genitore o da un responsabile maggiorenne
- – Ogni utente è tenuto ad utilizzare le opportune protezioni (casco, ginocchiere, para-polsi, para- gomiti ) in base al proprio grado di idoneità
- – I minori di 16 anni sono comunque sempre soggetti all’obbligo di indossare il casco di protezione
- – L’accesso alla pista è consentita a : pedoni e podisti, ciclisti, utilizzatori di roller, utilizzatori di skateboard
- – È tassativamente vietato l’accesso e la circolazione di mezzi diversi da quelli sopra indicati, come veicoli a motore”
Materassi sulla ciclabile
Per dare maggiore sicurezza all’impianto erano già stati investiti 15 mila euro per dotare la ciclabile di protezioni imbottite nei punti critici, ora l’amministrazione comunale ha deciso di investire ancora 1464 euro di materassi, da porre sulla curva sud ovest dell’impianto per dare ancora maggiore garanzia all’impianto.