Agorà

Villongo, assolte le due dipendenti, taroccavano il cartellino? No ‘il fatto non sussiste”

Torneranno a breve dietro le loro scrivanie le dipendenti del Comune di Villongo, sospese con lìaccusa di aver taroccato il cartellino delle timbrature degli orari di ingresso e uscita dal lavoro. Il tribunale di Bergamo ha infatti assolto perché il fatto non sussiste Marianna Soggetti, di Sarnico e Donatella Chari, bresciana di Chiari perché il fatto non sussiste. Le due dipendenti erano state accusate dal pm Giancarlo Mancusi, di aver taroccato l’archivio del sistema di rilevazione delle presenze, alterando ex post le timbrature in modo da guadagnare ore non lavorate: 238 per Chiari e 160 ore per Soggetti. Il Comune si era costituiti parte civile con l’avvocato Alessandro Zonca, che aveva chiesto condanna e provvisionale di 15 mila euro. Il pm aveva chiesto invece una condanna a 2 anni e 4 mesi per Chiari e 1 anno e 4 mesi per Soggetti. Tutto ribaltato invece dal Giudice Anna Ponsero che ha completamente ribaltato le accuse dando ragione alle due impegate che ora potranno tornare al loro lavoro, vedremo se ora si arriverà o meno al ricorso in appello.