Unione media valle Cavallina, fusione o scioglimento? Intanto l’ex direttrice chiede i danni all’Unione
Le solite difficoltà di sempre e un futuro sempre più incerto, cambia poco o nulla per l’Unione della Media valle Cavallina sempre sull’orlo della crisi e di una fine ingloriosa. L’Unione che accrpa i comuni di Vigano San Martino, Luzzaa e Borgo di Terzo sembra ormai essere sull’orlo dello scioglimento. Già mesi fa il presidente Stefano Vavassori aveva detto che l’ipotesi scioglimento dell’ente non era da escludere e il presidente uscente Massimo Armati aveva lanciato il suo aut aut, o la fusione in un unico comune o lo scioglimento. Questo dopo aver chiuso un bilancio quanto mai difficile da partorire, varato solo grazie alla previsione di un aumento delle entrate dovute alle multe. Poi ci sono gli altri problemi, quelli legati alla vicenda legale tra l’Unione e l’ex dirigente dell’ente, con la battaglia legale vinta da quest’ultima che ora chiede i danni all’ente stesso, rinfocolando così le polemiche. Insomma, ce ne sono molti di aspetti da considerare in questa primavera del 2020 che potrebbero mettere la parola fine all’Unione. Secondo le voci che arrivano dai tre comuni, a remare verso lo scioglimento sarebbe anche l’ultimo arrivato, il sindaco di Vigano San Martino Alfredo Nicoli che a riguardo si limita a commentare, ‘chi vivrà vedrà’. Insomma, dopo essere stata ad un passo dalla fusione per ben due volte, con due referendum che hanno bocciato l’idea di creare un unico comune unendo i tre paesi, ora l’Unione sembra davvero ad un passo dallo scioglimento