Un falò nel bosco tra Cenate Sotto e Cenate Sopra, intervengono i due sindaci e trovano una festa

Un falò nel bosco tra Cenate Sotto e Cenate Sopra, intervengono i due sindaci e trovano una festa

Un falò nel bosco all’una di notte, sulle colline e nei boschi tra Cenate Sotto e Cenate Sopra, a spegnerlo non sono intervenuti i vigili del fuoco ma i due sindaci dei rispettivi comuni, Thomas Algeri, sindaco di Cenate Sotto e Claudia Colleoni, sindaco di Cenate Sopra. Una volta arrivati sul posto i due sindaci hanno trovato un gruppo di ragazzi che si erano radunati, in barba a tutti i divieti. “Ieri notte all’una – spiega Thomas Algeri – io, la sindaca di Cenate Sopra Claudia Colleoni e 3 volontari della protezione civile siamo intervenuti per un falò di grandi dimensioni, ben visibile in mezzo al bosco di Loreto, sul confine tra Cenate Sotto e Cenate Sopra, in una zona boschiva fortemente a rischio incendio in questi giorni di siccità. Al nostro arrivo abbiamo trovato diversi ragazzi che si sono dileguati immediatamente, lasciando sul posto uno schifo: bottiglie di ogni genere di alcolici e tutto il necessario per una grigliata, oltre ad uno speaker per la musica”.

I due sindaci hanno ritirato il materiale presente ed ora Thomas Algeri invita i ragazzi ad andare in municipio a ritirarlo: “Siccome non abbiamo potuto spiegare per bene a questi ragazzi la fesseria che hanno fatto, avrei piacere se nei prossimi giorni venissero direttamente in comune da me a riprendersi le cose che hanno dimenticato nel bosco. Gradirei che si presentassero dopo un’accurata pulizia di quello che hanno lasciato!”

E il sindaco di Cenate Sopra Claudia Colleoni aggiunge nel pomeriggio: “

Ieri notte alle 23.22 vengo avvisata da un nostro concittadino per presunto falò nel bosco.
Verifico e mi accerto dato che è il bosco che si vede benissimo di fronte a casa mia.

Dopo una serie di verifiche decido di attivare direttamente la mia Protezione Civile, perché in questi giorni la protezione civile della Lombardia emette quotidianamente allerte di rischio incendio boschivo, e qui il rischio c’era; e così per correttezza alle 23,59 avviso anche il Primo Cittadino di Cenate Sotto, dato che il falò è sul territorio di Cenate Sotto a pochi metri dal confine con Cenate Sopra.

Chiamo due ragazzi della Protezione civile di Cenate Sopra e ci avviamo accompagnati anche da un Alpino del mio comune, sceso in strada con me mentre valutavo come procedere. Così in 5 ci siamo diretti nel bosco, purtroppo non abbiamo avuto l’opportunità di spiegare ai ragazzi il grosso rischio che si corre nell’accendere dei fuochi nel bosco in questo periodo.

Oggi pomeriggio sono tornata a controllare il luogo, tutto è stato ripulito, sono rimaste solo tre bottiglie e tre lattine raggruppate (ne io ne Thomas avevamo ancora mandato nessuno a ripulire), forse chi ha pulito (probabilmente gli stessi ragazzi) non avevano sufficienti borse, credo che torneranno a pulire anche il resto.

Ieri sera la mia preoccupazione principale, la quale mi ha portato ad intervenire, è stata la preoccupazione per eventuale incendio boschivo.
I ragazzi hanno certamente sbagliato per due motivi: si sono riuniti in un momento in cui ci sono dei divieti e hanno acceso un fuoco nel bosco, e per questo non li giustifico. Però non è certamente urlando contro di loro qualsiasi tipo di rimprovero che questi ragazzi potranno capire DOVE e PERCHÈ hanno sbagliato.
Io non so se questi ragazzi siano di Cenate, San Leone o di un altro paese qui vicino. Vorrei che fosse possibile restituirgli i loro aggetti e fare una chiacchierata, fare a loro un giusto rimprovero e ottenere dunque un risultato.

Dimostrando civiltà e buon senso, mi auguro che possano capire e trovare degli esempi di comportamento da seguire. Dal mio punto di vista con i ragazzi l’unico modo per ottenere dei risultati è di essere innanzitutto un buon esempio, cercare un dialogo, e dimostrare che siamo aperti ad ascoltarli.

Capisco anche la reazione, dei cittadini che esasperati commentano duramente: avete ragione, ma con i giovani non arrendiamoci, potrebbero stupirci… anche in positivo, ed io ci credo!”

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