Trescore: variante, per ora tutto tace, intanto a Edolo arriva il progetto e in valle Brembana…
A Edolo ormai si è arrivati al progetto della variante, in valle Brembana sta per arrivate la T2. la linea del Tram che condurrà nel centro di Bergamo, e già lo scorso anno era stata aperta la viariante di Zogno. E in valle Cavallina? Tante promesse pochi fatti, la variante alla SS 42 continua a d essere un sogno mentre della T3, la metropolitana che doveva percorrere parte della Bergamo Brescia, fino a Montello e da qui salire a Trescore con il percorso già delineato fino all’Albarotto. Insomma la valle Cavallina è il vuoto in una Provincia dove i cantieri e le nuove opere di viabilità si fanno. Nel frattempo alcuni sindaci sono fiduciosi che l’opera fiaccia il suo iter, che iter o strada non si sa visto che la variante era collegata come opera prioritaria alle Olimpiadi di Cortina Milano del 2026
LA VARIANTE:
Per la variante per ora si è parlato solo di finanziamenti, ma di concreto nulla, nemmeno il progetto che doveva già essere stato condiviso da tempo e che invece per ora nessuno ha visto. La Variante Trescore Entratico, opera promessa per le Olimpiadi di Cortina Milano del 2026 molto difficilmente vedrà la luce per quell’anno ed anche il Commissario designato proprio per sbloccare l’opera, sembra aver perso le speranze. E con lui gli amministratori locali visto che molti rimangono in attesa di novità fiduciosi che “l’iter faccia il suo corso”. Ma quale iter non si sa visto che le promesse sono state tante, partendo dalla fine del 2016 quando i soldi iniziavano ad arrivare per arrivare ad un progetto, ormai 7 anni fa. Questi i passaggi principali:
Era il 25 novembre 2016 quando la Presidenza del Consiglio dei Monistri e Regione Lombardia stipularono il Patto per la Lombardia che prevedeva il finanziamento di infrastrutture con 47.600.000 euro per la messa in sicurezza di itinerari regionali
Il 17 ottobre 2017 la Regione ha approvato sulla base delle proposte pervenute dalle Provincie, l’elenco degli interventi per la messa in sicurezza degli itinerari regionali prioritari ammessi al finanziamento, tra i quali veniva inserita la progettazione della variante alla SS 42 per un costo di 1.665.000 integralmente finanziato con queste risorse.
Il 26 febbraio 2018 quando la giunta regionale guidata da Roberto Maroni approvò la delibera X/7900, ‘approvazione dello schema di convenzione per la progettazione della Variante alla SS 42 del Tonale e della Mendola in Comune di Trescore Balneario. Una delibera che rientrava nel Patto per la Lombardia, un accordo tra Stato e Regione che portava un bel po’ di soldi proprio per sbloccare delle opere pubbliche ferme da anni, in questo caso da decenni. In questa occasione venne approvato lo schema di convenzione tra Regione Lombardia, Anas e Provincia di Bergamo per la progettazione della variante alla SS 42 confermando la spesa di 1.665.000.
A questi passaggi se ne aggiunge un altro, che sembrava essere decisivo l’assegnazione a Milano Cortina delle Olimpiadi invernali del 2026. Questo appuntamento aveva portato nuovi fondi per migliorare la viabilità di alcune zone nevralgiche del sistema viabilistico Lombardi, tra queste anche la variante Trescore Entratico. Peccate che, mentre altre opere iniziavano ad arrivare alla fase del cantiere (vedi la variante di Edolo), la Statale 42 rimaneva al palo con forti dubbi di vederla pronta per le Olimpiadi.
Il Sole24ore.it confermava il ritardo ormai irrecuperabile per la SS 42, quanto meno per averla in tempo per le olimpiadi: “In questa edizione ci sarà un mercatino di prodotti tipici della valle Camonica sia alla partenza che all’arrivo. Sono la variante di Trescore Entratico…”.
Da qui la nomina nel febbraio del 2022 di un Commissario che avrebbe dovuto sbloccare lo stallo per la progettazione dell’opera.
Lo stesso commissario Luigi Valerio Sant’Andrea sembra aver dato per scontato che alcune opere non vedranno la luce prima delle Olimpiadi: “Le opere ritenute “essenziali” dal comitato organizzatore delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 potrebbero essere “consegnate anche dopo lo svolgimento dei Giochi” scriveva a maggio del 2022 il commissario Sant’Andrea. Se anche il commissario inizia a perdere le speranze, figuriamoci i pendolari