Trescore Balneario nel Consorzio Servizi Valcavallina, un passo non da poco che nessuno prima di Danny Benedetti aveva voluto fare, nemmeno il sindaco Donatella Colombi che ci aveva pensato ma che alla fine non aveva fatto. Prima di lei Alberto Finazzi che non aveva mai condiviso la ripartizione delle quote decise dal Consorzio Servizi Valcavallina, rimanendone sempre fuori. Il Consorzio nasce di fatto nel 2010 quando la Regione Lombardia riorganizzò le Comunità Montane unendo nella Comunità montana dei laghi bergamaschi le tre comunità montane dell’alto e basso Sebino e della valle Cavallina. I comuni della valle Cavallina, che non volevano portare nel nuovo calderone i propri gioiellini (allora gioielli, oggi in parte grane da risolvere) Valcavallina Servizi, Sodalitas, Monasterola ed altre proprietà e società decisero di realizzare un proprio Consorzio sollevando l’ira dei comuni delle altre due Comunità Montane. L’unico comune della valle Cavallina a non entrare fu Trescore con Finazzi che di fatto non condivideva la ripartizione delle quote e del potere decisionale.
la delibera
Ora il sindaco Benedetti non solo medita di entrare nel consorzio ma ha deciso di affidare ad uno studio una valutazione sui vantaggi e svantaggi, 2300 euro circa di costo per valutare se convenga o meno entrare nell’ente sovracomunale:
“
Premesso che il Comune di Trescore Balneario sta valutando un’eventuale adesione al
Consorzio Servizi Val Cavallina;
Ritenuto opportuno procedere alla richiesta di un parere legale di un esperto in materia, al
fine di approfondire gli aspetti giuridico amministrativi;
Considerato che lo studio DELFINO & PARTNERS S.p.A. ci fornirebbe un parere
professionale autorevole al costo di € 1.900,00 + IVA € 418,00 per un totale pari a €
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Ritenuto di avvalersi della consulenza dello studio DELFINO & PARTNERS S.p.A (P.IVA
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