Mara Rizzi si presenta, la neo candidata di Con Senso Civico spiega come è maturata la sua candidatura alla poltrona di sindaco di Trescore Balneario, corsa per ora a due con Danny Benedetti.

“La mia candidatura non è stata una decisione ma la naturale conclusione di una attività lunga 10 anni, che ha camminato di pari passo con il gruppo che ho contribuito a costruire e che oggi ha bisogno di me.
Sono l’espressione del consolidamento e del rinnovamento, quindi ora è arrivato il momento di impegnarmi in modo più consistente.

Crediamo che la continuità sia un valore aggiunto all’impegno, alla concretezza, alla capacità di lavorare in squadra, alla presenza sul territorio.
Il lavoro in team sarà basilare per il raggiungimento degli obiettivi comuni e condivisi da tutti i membri di Consensocivico.
Le diversità e sensibilità dei singoli saranno valorizzate e messe a servizio dei cittadini”.

Sulla composizione del gruppo che verrà presentato alle prossime elezioni Mara Rizzi spiega: “Siamo cresciuti e diventati un gruppo numeroso e sebbene le candidature non siano state ancora definite, ci sono diverse disponibilità.
Credo fortemente nella lista civica, le personalità e sensibilità dei membri del gruppo sono un valore aggiunto e sono più importanti di una qualsiasi tessera di partito”.

Una lista, quella di Con Senso Civico nata di fatto da esponenti della vita civica di Trescore e da persone vicine al PD e a una fetta sostanziosa di Forza Italia di Trescore, partito per il quale anche la candidata sindaco era tesserata: “Sono stata tesserata Forza Italia circa 20 anni fa e attualmente mi ritengo libera da qualsiasi simbolo politico. Prediligo affiancarmi a persone con uno spiccato senso del dovere che amano lavorare per raggiungere gli obiettivi fissati.
Fondamentale e filo conduttore della nostra eventuale attività amministrativa sarà la CENTRALITÀ DELLA PERSONA in ogni azione e in ogni intervento, perché riteniamo sia stata troppo a lungo trascurata. Ragazzi e anziani in primis sono le due categorie che necessitano di maggiore attenzione. Ci concentreremo sui loro bisogni e sul loro benessere. Anche in relazione alla sicurezza di cui si percepisce un gran bisogno. Cercheremo di far rivivere Trescore, coinvolgendo i cittadini in tutte quelle iniziative che con il tempo si sono perse, rendendolo una scatola vuota e priva di contenuti attrattivi.
Lavoreremo per una piena rinascita di Trescore, perché possa ritornare ad essere il riferimento e punto focale dell’intera valle Cavallina”