Trescore – la polemica sul ‘nuovo’ semaforo di via Gramsci
Statale 42 Valle Cavallina, il gruppo Facebook che raccoglie i pareri degli automobilisti e Comitato Statale 42 contro il semaforo di via Gramsci, a pochi passi dal ristorante Mangiafuoco. Qui negli ultimi mesi del mandato del sindaco Donatella Colombi, l’amministrazione comunale aveva sistemato l’area con nuovi marciapiede e modificando il semaforo che ora crea problemi agli automobilisti e nuove colonne. Il gruppo Facebook Statale 42 spiega: “Questa è la colonna che ogni mattina dobbiamo fare per il nuovo semaforo di Trescore- Gorlago, come se non bastasse la coda per semaforo di Zandobbio !!! Non è giusto”.
Sull’argomento interviene anche il Comitato Statale 42: “Il “nuovo” semaforo lungo la S.P. 89 ha portato nuove e lunghe code, prevedibili dopo l’installazione avvenuta nell’estate e già ai primi rallentamenti ci eravamo attivati e coinvolto la subentrata Amministrazione Comunale di Trescore Balneario per trovare delle possibili “soluzioni”.
Entro fine settimana verranno reimpostati i tempi, per cercare di contenere i disagi, ma per intervenire è stato necessario un periodo di osservazione e capire le concause di questa nuova criticità, di cui non avevamo certamente bisogno.
La viabilità non potrà ovviamente tornare al periodo pre-semaforo, a Trescore Balneario nei mesi scorsi è stata fatta questa scelta, ma in valle ad ogni incidente nelle pagine social dei rispettivi comuni tanti propongono l’installazione di nuovi impianti semaforici, per poi “condannare” quelli del paese vicino.
La sicurezza non è garantita solo da nuovi semafori, peraltro stanno aumentando sempre più in valle, ma soprattutto dal rispetto del codice della strada.
Per fine mese dovrebbe concludersi la progettazione della variante da parte della società incaricata da ANAS e quali modifiche possibili coinvolgeranno la Strada Provinciale 89. La situazione è insostenibile ed è paradossale che i navigatori satellitari come Waze e Maps invitino a percorrere il tratto dell’ex statale 42 per raggiungere Bergamo al mattino. Abbiamo bisogno della variante di Trescore Balneario!”
Michele Zabelli ex vicesindaco di Trescore, difende il semaforo voluto dall’amministrazione comunale nella quale lui ha fatto parte. “Così … tanto per chiarire le idee ai vari Comitati Statale 42 … Il semaforo del Mangiafuoco a Trescore esiste da anni. La nostra Amministrazione lo ha solo riqualificato in occasione della realizzazione di un nuovo tratto di marciapiede perché non era per niente sicuro. Il semaforo funziona come prima ovvero per attraversamenti pedonali a chiamata o con il rilevamento dei veicoli in attesa sulle vie laterali. Si può ragionare sui tempi di attesa che vanno sicuramente studiati con cura nel rispetto del Codice della Strada. Ma con orgoglio rivendico la paternità dei lavori svolti che hanno reso più sicuro l’incrocio per gli utenti più deboli”.
Dopo le segnalazioni la nuova amministrazione comunale ha riprogrammato il semaforo e la situazione sembra essere migliorata
(foto gruppo FB Statale 42)