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Trescore, dal Comune un aiuto per recuperare gli edifici storici

Un aiuto per recuperare gli edifici di interesse storico architettonico, l’amministrazione comunale di Trescore Balneario ha predisposto un piano concreto per permettere il rilancio di questi edifici e dare ai proprietari degli incentivi per ristrutturare questi edifici. Nel piano predisposto dal sindaco Danny Benedetti si legge: “Gli immobili inclusi nel Piano di Dettaglio rappresentano una memoria della cultura locale e come tale si possono considerare testimonianza di vita e storia, fonte insostituibile di ispirazione e creatività. Spesso tali immobili, per il fatto di non essere ricompresi nei centri storici e di trovarsi localizzati in aree periferiche, vengono abbandonati al loro degrado sino al punto di non poter essere recuperati nei loro elementi e caratteri peculiari perdendo così un importante patrimonio culturale. Il presente Regolamento da un lato vuole porre l’attenzione sul valore storico culturale di questo patrimonio edilizio locale, meno conosciuto perché poco visibile ma non per questo meno importante e dall’altro propone l’introduzione, per quanto possibile, di forme premianti ed incentivanti per il suo mantenimento e recupero.

Il Comune di Trescore Balneario concede contributi ed esenzioni ai proprietari degli immobili (fabbricati e nuclei di antica formazione) censiti nel piano di Dettaglio approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 22 dicembre 2015, esecutiva.

Contibuti ed esenzioni:

I contributi/esenzioni sono concessi per l’esecuzione di: a) opere di manutenzione ordinaria e straordinaria associate anche ad ampliamenti sino al massimo del 20% della SLP o volume esistente ; b) opere di restauro e risanamento conservativo associate anche ad ampliamenti sino al massimo del 20% della SLP o volume esistente; c) opere di ristrutturazione edilizia (con esclusione della demolizione totale e ricostruzione) associate ad ampliamenti sino al massimo del 20% della SLP o volume esistente.

  1. esenzione totale dal pagamento della C.O.S.A.P. (Canone di Occupazione Suolo Pubblico) eventualmente dovuta per l’allestimento del cantiere necessario all’intervento; b- esenzione totale dall’eventuale monetizzazione delle aree standard non cedute; c- esenzione totale dal pagamento dei diritti di segreteria; d- riduzione dell’ 80% degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria; e- riduzione dell’80% del contributo sul costo di costruzione a condizione che l’intervento non sia interessato da varianti urbanistiche, deroghe (ad esclusione delle deroghe al titolo III del Regolamento Locale di Igiene rilasciate da ATS) o cambio di destinazione d’uso comportante maggior valore rispetto alla destinazione originaria – art. 17 C 4-bis DPR 380/2001. Le riduzioni lett. “d” e “e” sono aggiuntive rispetto alle riduzioni eventualmente previste per legge e si calcolano sulla quota restante di contributo a carico dell’intervento.

La condizione per poter beneficiare dei contributi/esenzioni stabilite dal presente Regolamento è quella di effettuare un intervento che risulti complessivamente di tutela, conservazione e recupero di quegli elementi storici, materici e caratteri tipologici del fabbricato originario. A tal fine dovrà essere posta una particolare attenzione al restauro di tutti quegli elementi architettonici e decorativi presenti, all’uso di materiali e tecniche tradizionali ma anche agli elementi innovativi eventualmente introdotti che dovranno risultare armonici con il contesto locale ed il carattere storico del fabbricato o nucleo da valorizzare. L’intervento dovrà inoltre rispettare l’impianto tipologico tradizionale con possibilità di apportare innovazioni necessarie a rispondere agli standard abitativi, normativi e tecnologici attuali.