Telgate: Crisi della Brevi, incontro in Provincia per tutelare i lavoratori
Tutela dei 50 lavoratori e ricerca di un possibile acquirente che possa portare avanti la storia della Brevi, azienda di Telgate che ha presentato nei giorni scorsi istanza di fallimento. Nel pomeriggio del 28 dicembre amministratori locali e parti sociali si sono ritrovati in Provincia per cercare di trovare una soluzione per salvaguardare l’azienda e i posti di lavoro.
Questo pomeriggio nell’auditorium Ermanno Olmi si è svolto un incontro convocato dal presidente
della Provincia inerente la situazione della Brevi Milano di Telgate, azienda di articoli per l’infanzia
la cui proprietà ha recentemente presentato istanza di fallimento.
L’incontro è stato promosso dal presidente Pasquale Gandolfi su richiesta del sindaco di Telgate, di
numerosi parlamentari e consiglieri regionali bergamaschi, oltre che delle organizzazioni sindacali,
e ha visto la partecipazione degli stessi parlamentari e consiglieri, dei rappresentanti di Fim Cisl e
Fim Cgil e della Rsu aziendale, del sindaco di Telgate, di Regione Lombardia (Direzione generale
Formazione e lavoro) e delle rappresentanze della proprietà aziendale.
“L’obiettivo di questo incontro è prima di tutto la tutela della situazione occupazionale dei circa 50
dipendenti, in gran parte donne, attraverso l’impegno e la collaborazione di tutte le istituzioni
coinvolte, ma anche la ricerca di potenziali acquirenti per un marchio che si contraddistingue per
l’alta qualità dei suoi prodotti e certamente merita di essere salvaguardato” ha spiegato Gandolfi.
I rappresentanti dell’azienda hanno precisato come le criticità siano dovute da un lato al calo delle
nascite, dall’altro agli effetti non prevedibili legati al prolungarsi della pandemia, quali l’aumento
delle materie prime e dei costi di trasporto e distribuzione su larga scala, aggiungendo tuttavia che è
ancora in atto la ricerca di un acquirente per garantire la continuità produttiva e occupazionale.
Per quanto riguarda la situazione occupazionale dei dipendenti, l’azienda ha avviato l’iter per la
richiesta di cassa integrazione straordinaria per 12 mesi, e a tal fine i parlamentari presenti si sono
impegnati a farsi parte attiva presso il Ministero perché la richiesta venga accolta in tempi brevi con
erogazione direttamente da parte dell’Inps. La Regione Lombardia ha garantito il suo supporto
attivo all’evoluzione delle vicende legate al futuro dell’azienda e nello sviluppo di adeguate
politiche, confermando la rodata collaborazione con la Provincia di Bergamo per la gestione di
situazioni complesse di crisi aziendale e dei conseguenti servizi di politica attiva del lavoro.
“Sono soddisfatto per essere riuscito a riunire in tempi brevi tutte le parti in causa, in modo da
garantire la massima attenzione a questa vicenda, nell’interesse dei lavoratori e di un marchio di
eccellenza del nostro territorio” ha concluso il presidente Gandolfi.