Giorgio Paglia salvatore di bambini ebrei, questo uno dei ricordi emersi durante l’intervista di Gad Lerner a Maria Lucia Vandone, per gli amici “Cicci”, primo amore di Paglia. La trasmissione su Rai3 “LA SCELTA. I Partigiani raccontano“, che raccoglie le storie dei partigiani, ha dedicato una puntata a Giorgio Paglia, partigiano della 53° Brigata Garibaldi ‘ Tredici Martiri’ raccogliendo proprio il ricordo di MAria Lucia Vandone.
Durante l’intervista’ Cicci’ ha spiegato come Paglia, prima di aderire alla brigata partigiana, si diede da fare per aiutare e salvare alcuni bambini ebrei, accompagnati clandestinamente in Svizzera per sfuggire alle persecuzioni razziste del fascismo.
Durante la puntata è stata letta anche la lettera di Giorgio Paglia che il partigiano scrisse prima di essere fucilato al cimitero di Volpino, dopo essere stato catturato durante la battaglia di Malga Lunga del 17 novembre del 1944. Paglia e altri suoi compagni vennero condotti al cimitero di Volpino, a Paglia venne offerta la grazia perchè figlio della medaglia d’oro fascista Guido. Giorgio rifiutò la grazia e chiese di essere fucilato assieme ai suoi compagni.
questa la lettera:
Carissima Cicci,
stasera mi fucileranno.
Non piangere troppo per me.
Saprò morire da soldato.
Mi spiace non poterti vedere ancora,
ma questi sono i casi della vita.
In questi mesi di montagna
ho sognato tanto la vita
che avremmo condotto assieme per sempre,
se tutto fosse finito bene.
Dio non ha voluto vuol dire che è bene così.
Ti ringrazio per le serene gioie che mi hai dato.
Ricordati che ti ho voluto molto molto bene.
Salutami mamma papà e Gianfranco.
Ti abbraccio
Giorgio