Agorà

Statale 42 con le olimpiadi, ma della rotonda di Borgo e del progetto preliminare nessuna notizia

La variante della Statale 42 arriva con le olimpiadi invernali di Milano-Cortina? questa l’ultima promessa che arriva in valle Cavallina dove da decenni i pendolari attendono di poter arrivare al lavoro e a casa in tempi decenti. Sarà, intanto la promessa di un progetto preliminare per novembre sembra essere ancora una volta svanita. E che notizie si hanno della rotonda di Borgo di Terzo? anche qui soldi stanziati, progetto ormai pronto ma poi nessuno si muove e i lavori non ci sono ancora, problema che nelle ultime settimane sembra essersi aggravato. Allora attendiamo queste Olimpiadi nella speranza che qualche promessa venga mantenuta prima.

 

Intanto MAssimilano Russo del Comitato Statale 42 fa il punto della situazione: ”

Le lunghezze di ANAS sono note a tutti, in primis agli amministratori comunali, per cui la notizia del commissario regionale è un valore aggiunto che ci fa ben sperare oltre all’inserimento della variante tra le opere funzionali alle Olimpiadi 2026, news tanto gradita quanto inattesa, perché antecedente la conclusione della progettazione su cui siamo in trepida attesa di conoscere i dettagli.
Il lavoro trasversale tra le varie istituzioni è stato e sarà fondamentale perché si rispettino i tempi, negli articoli di questi giorni riscontriamo attenzione dai parlamentari sia alla maggioranza che all’opposizione, come è giusto (ma non scontato) che sia per una tematica trasversale che coinvolge/stravolge la vita di quanti percorrono il tratto della Statale 42 in Val Cavallina.
Ringraziamo quindi quanto fatto sino ad oggi dai Comuni coinvolti, alla Provincia sino al Governo regionale che centrale, ogni livello ha giocato un ruolo fondamentale perché in soli due anni si arrivasse a questa punto, ovviamente la strada è ancora lunga ed il Comitato festeggerà solo a conclusione dell’opera tanto attesa e sempre più necessaria considerato l’aumentare delle code e degli incidenti stradali.
Comprendiamo la sfiducia e scoramento delle persone perché altri anni dovranno ancora passare, alcuni ironizzano addirittura sull’utilità dell’opera ma lamentandosi contestualmente perché non si è fatto nulla negli ultimi 7 anni; le code serali non svaniranno ma la variante di Trescore dovrebbe innanzitutto alleviare la situazione al mattino perché eviterebbe di percorrere la SP 89 e subire i suoi 3 semafori, dimezzare il problema è poca cosa?
Il Comitato contestualmente si sta adoperando per analizzare la situazione relativa all’attraversamento di Borgo di Terzo che si è decisamente aggravata nelle ultime settimane, in particolare dal cambio dell’ora, abbiamo proposte che formuleremo in un incontro pubblico previsto a dicembre, per risolvere il problema non basta tagliare le code percorrendo strade secondarie dove è peraltro presente la ciclabile, questa situazione sta aggravando il problema e lo confermeremo con i numeri a disposizione.
Siamo riusciti a coinvolgere i più alti livelli istituzionali ma serve nuovamente il contributo di tutti, ovviamente grazie ai tanti che ci sostengono e collaborano, perché diversi sono gli adeguamenti necessari e già possibili prima della variante, la strada è ancora lunga con un intervento alla volta, senza lungaggini ma con i tempi tecnici necessari (perché nessuno ha la bacchetta magica) possiamo agire un ruolo proattivo e concreto.
Sulla questione è intervenuta anche l’assessore Regionale Claudia MAria Terzi: ”

“L’impegno di Regione Lombardia ha consentito di inserire la Variante alla Statale 42 prima nel Patto per la Lombardia e ora nell’elenco delle opere connesse alle olimpiadi. In merito a quest’ultimo punto, cioè alla necessità di prevedere la realizzazione della Variante nel piano infrastrutturale per i Giochi, avevamo sollecitato il Ministero dei Trasporti con due lettere, la prima indirizzata a Toninelli la scorsa estate e più recentemente una seconda indirizzata all’attuale ministro De Micheli”, ha dichiarato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi.

FONDI REGIONALI PER L’OPERA – Per la realizzazione del primo lotto della Variante di Trescore-Entratico Regione Lombardia ha già messo in campo 11,735 milioni di risorse regionali nel Patto per la Lombardia, a cui si aggiungono 1,665 milioni di fondi Fsc per la progettazione che Regione ha fatto inserire nel Patto, per un totale di 13,4 milioni di euro. “Uno sforzo importante perché consideriamo questa infrastruttura fondamentale per dare respiro alla viabilità della zona e contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini”, ha aggiunto Terzi.

LO STATO LAVORI PER RECUPERARE RITARDI – “Ci auguriamo che il pressing di Regione e di tutto il territorio determini un recupero dei ritardi accumulati – ha detto ancora Terzi -. Ci aspettiamo, per esempio, che la società statale Anas rispetti le nuove tempistiche che prevedono il completamento della progettazione e della relativa Conferenza dei servizi istruttoria entro la fine dell’anno. Ricordo che in base alla Convenzione tra Regione, Anas e Provincia di Bergamo firmata nel maggio 2018, la società statale avrebbe dovuto completare la redazione del progetto di fattibilità economica e dello studio preliminare ambientale entro 4 mesi dalla sottoscrizione. Non bisogna perdere ulteriore tempo”.