A che punto è la variante alla Statale 42? E magari si potrebbero aggiungere anche la nuova rotonda di Borgo o la terza corsai promessa davanti al municipio di Borgo di Terzo. Il Comitato Statale 42 torna alla carica sull’annosa questione della variante e lo fa cercando di dare l’ennesima scrollata ad aministrazioni comuhnali, politici, Provincia, Regione ed Anas. Così Massimiliano Russo, portavoce del comitato ‘richiama nuovamente all’ordine’ i politici che hanno fatto promesse precise sul progetto della variante, anche nell’incontro pubblico che il comitato aveva organizzato il 5 dicembre:
“Sta scorrendo ANCHE il mese di febbraio e del progetto esecutivo della variante di Trescore Balneario non è stato ancora pubblicato nulla, DOPO DUE ANNI DI ATTESA e dalle dichiarazioni apparse dai giornali si è appreso solamente la lunghezza del tracciato e i costi stimati.
Costi decisamente elevati, oltre 100 milioni per circa 3,5 chilometri di lunghezza perché si intende percorrere la soluzione in galleria.
Il Comitato dal primo incontro pubblico (e quelli effettuati in seguito) ha espresso perplessità per tale soluzione sia per i costi di realizzazione che per i “prevedibili” imprevisti in corso d’opera, in sintesi Zogno docet !
In attesa di conoscere il progetto, anticipiamo pubblicamente la proposta formulata dal Comitato, ripensare alla galleria per i relativi extra-costi e valutare la REALIZZAZIONE DI UNA STRADA SOPRAELEVATA che può peraltro ricalcare principalmente la linea utilizzata oggi dai cavi elettrici (visibili in foto) che potrebbero essere inglobati nell’opera.
SPENDERE MENO E SPENDERE MEGLIO, ma soprattutto concludere quanto prima la progettazione dell’opera auspicata da decenni in Val Cavallina, diversamente il fondo stanziato per le infrastrutture funzionali alle Olimpiadi 2026 potrebbe essere già speso da altri territori che hanno già il progetto definitivo delle opere auspicate.