Spinone: Alle Fonti arrivano i silos, i vicini protestano e chiedono un incontro al sindaco
“Fanno discutere i nuovi silos arrivarti alle Fonti di Spinone al Lago dove i vicini sono sul piede di guerra. Prima i rumori per la riqualificazione dell’azienda che imbottiglia acqua e bevande, poi l’arrivo dei nuovi silos. Ora i vicini minacciano di promuovere iniziative e sabato incontreranno il sindaco Simone Scaburri: “A partire dal mese di dicembre – spiega uno dei vicini – la ditta Spumador proprietaria dello stabilimento ha iniziato una serie di opere di modifica del reparto di imbottigliamento del vetro, proprio confinante con la mia abitazione e quelle dei miei due vicini. Il chiasso dei lavori era davvero assordante già dalle primissime ore del mattino tanto che abbiamo mandato un’email al direttore per lamentarci e chiedere chiarimenti in merito alla natura dei lavori.
Temevamo potessero ampliare ulteriormente il reparto e intensificare i rumori dovuti ai macchinari e al transito di camion e muletti. Ci è stato risposto in modo sintetico che era tutto in regola e che stavano facendo nuovi investimenti soprattutto per le 65 famiglie a cui davano lavoro. Il sindaco, che era in copia ai messaggi, ci ha detto a voce che si trattava di modifiche interne e che il comune non poteva fare molto se non controllare l’intensità dei rumori. Ci siamo quindi un po’ rassicurati e rassegnati ad attendere il termine dei suddetti lavori fino a pochi giorni fa quando, in un batter d’occhio hanno eretto una nuova terrazza e, in tempo di record, hanno installato i 9 silos.
Abbiamo subito scritto al sindaco per segnalare la cosa ma ci ha detto che era tutto in regola ( tranne la data di inizio lavori per cui c’era una penale) e che avevano i permessi per farlo. Si è comunque reso disponibile ad incontrarci sabato prossimo ma non ci sarà nessuno della ditta con cui parlare.” Intanto la gebte sui social si divide tra chi appoggia li silos e in questa riqualificazione vedono un rilancio delle fonti e chi invece critica quello che, a pochi passi dal lago sembra essere un pugno nell’occhio in valle.