Nulla da fare, l’asilo ente morale di Sovere chiuderà i battenti a giugno, con la conclusione di questo anno scolastico, questa la decisione presa lunedì sera 20 gennaio nella riunione tra il consiglio dell’asilo e i genitori. Nella serata si è discusso se la proposta di 600 euro a bambino offerti dall’amministrazione comunale, che di fatto ha tagliato i contributi dati negli ultimi anni, era in qualche modo percorribile. “È stato purtroppo chiaro a tutti fin da subito – spiega Stefano Coppa, consigliere con delega ai conti dell’asilo – che la controproposta arrivata dall’amministrazione comunale fosse irricevibile. È evidente che l’equilibrio finanziario richiestoci dal Comune anni fa era stato raggiunto con un contributo di circa 40.000 euro annui. Il mancato rinnovo della convenzione scaduta a fine 2019 e la nuova proposta di 15.000 euro (25 bimbi residenti a 600 euro cad) non ci permette di affrontare un percorso triennale e di andare avanti”. Tra i genitori è stato grande il disappunto nel constatare che le richieste avanzate a tutta l’amministrazione comunale durante l’assemblea di giovedì scorso sono state disattese. “C’è chi ha compreso fin da subito che la situazione era estremamente critica. Con un taglio dei contributi di quasi il 60% e l’assenza di iscrizioni per l’anno 2020/2021 dettate dai rumors generati in questi giorni (nonostante l’open day fosse stato uno dei più partecipati degli ultimi anni a dimostrazione della bontà della nostra proposta educativa), non si può proporre un percorso triennale – prosegue Coppa – e c’è stato anche chi ha suggerito di tornare dal Sindaco per convincere l’amministrazione comunale a cambiare idea con una proposta seria nella speranza di colmare l’eventuale differenza con una raccolta fondi al fine di tentare di andare avanti un anno. Ora tuttavia si tratta di trovare una soluzione nell’interesse dei bimbi magari promuovendo uno spostamento di gruppo c/o un altro asilo di ispirazione cristiana come il nostro“.