Auditorium strapieno come ci si poteva aspettare a Sovere dove l’amministrazione comunale ha incontrato i genitori per discutere sulla proposta di togliere il contributo dato all’asilo ente morale di Sovere. Questa scelta, come riportato nei precedenti articoli, metterebbe la parola fine ad un asilo che affonda le sue radici al 1800, un’istituzione nel Comune dell’Alto Sebino. Il sindaco Francesco Filippini in uno dei suoi interventi ha spiegato che sicuramente il Comune non garantirà più l’attuale contributo versato alla scuola materna invitando nuovamente ad un contributo extra ai gentiori che hanno o hanno avuto i figli alla scuola materna ente morale. Insomma una riunione nella quale il sindaco Francesco Filippini ha mantenuto la posizione del Comune lasciando comunque aperta la porta ad una soluzione per mantenere in vita l’asilo: “Noi siamo disponibili a collaborare con l’asilo, ci sediamo con il cda, la convenzione la possiamo fare ma la facciamo ad un importo più basso, pur avendo coscienza che mettiamo così in difficoltà la gestione della scuola, non dimentichiamo che l’amministrazione comunale è noi uno dei soci di maggioranza. In questi giorni qualcuno ha telefonato, qualcuno ha scritto, che c’è anche un tema di pluralità e di valori cristiani nell’asilo ente morale, io metto in evidenza che l’importanza della scuola materna si vede solo in questi momenti: Già cinque anni fa l’amministrazione comunale si è impegnata per mantenere in vita l’asilo che versava in gravi condizioni economiche, se si guardano i numeri questi dicono chi crede nella scuola. Se guardiamo il bilancio i 4 pilastri sono i contributi comunali, quelli regionali, i genitori, i contributi statali. L’anno scorso è arrivato anche il 5 per mille. 5 anni fa sollecitai un coinvolgimento forte degli ex genitori per dare un sostegno economico ma questa richiesta è stata disattesa. Noi siamo preoccupati rispetto ai numeri, se ci sono altre proposte noi non chiudiamo la porta a nessuno. Cinque anni fa abbiamo trovato un punto di incontro, se l’intervento deve essere in linea a quello degli anni precedenti noi diciamo di no”.
La posizione dei genitori:
“Hanno ribadito la scelta politica e non economica – spiega uno dei genitori presenti- nel senso che con i dati delle nascite alla mano si rischia di perdere una sezione all’asilo statale… si son detti aperti a trattare e a trovare una soluzione insieme ma vogliono proposte anche da parte nostra, tipo un affiliazione, un tesseramento con un piccolo contributo che dovremmo chiedere a “tutti” i Soveresi visto che è una realtà molto sentita. Un contributo anche da parte della parrocchia. La nostra impressione è stata semplicemente che sembrava un modo per non dirci un no diretto e per non prendersi tutta la colpa visto che si sa benissimo che senza il contributo comunale completo non riusciremmo ad andare avanti con l’asilo”. Ma ormai sembra proprio non esserci più tempo: “Inoltre essendo così avanti, nel senso che bisognerebbe iscrivere i bimbi entro il 31 gennaio almeno negli statali non abbiamo molto tempo. Avendo fatto ora anche solo questa riunione perderemmo comunque iscrizioni e quindi la situazione è davvero critica perché purtroppo nessuno si è mosso prima.”
un altro genitore ha spiegato: “Senza pluralità di offerta la qualità viene meno. Avete detto che ci credevate, oggi per 40 mila euro non investe più la pluralità, su una istituzione storica e su un ente che ha una radice cristiana”
Presente alla riunione anche l’ex sindaco Arialdo Pezzetti: “capisco il momento ma credo che qualche margine ci sia, da come ho potuto intuire c’è una volontà degli utenti di poter intervenire dal punto di vista economico, quando è stata fatta la convenzione si era dato un contributo purchè l’ente morale accettasse l’iscrizione dei diversamente abili, era questo l’equilibrio tra ente morale e ente statale. Questo è stato accolto e fatto, credo che la promessa debba essere mantenuta e si deve trovare una soluzione perchè il servizio deve continuare”
Alla serata era presente anche la maestra Maria Luisa Guizzetti che ha portato la propria testimonianza su come la presenza di due scuole abbia arricchito la crescita dei bambini: “La scuola dell’infanzia è di grado elevato perchè ci mettono una grande passione, in entrambe i casi, sia alla Statale che alla privata, si deve garantire alle famiglie di avere questa scelta che a Sovere c’è. Quando c’è la competizione si eleva il grado, ho visto questo arricchimento e si è arricchita l’intera comunità e stiamo parlando di scuola che dovrebbe avere un peso e una considerazione importante”.