Ormai si può parlare di psicosi meningite, non bastano le code di notte per il vaccino, ora anche le squadre si rifiutano di venire nel basso Sebino per giocare una partita, in questo caso di Pallavolo. Venerdì sera, campionato di prima divisione, il Volley Sarnico, squadra dell’ASD CSI Oratorio Sarnico, ospita il Volleymania Nembro, tutto bene fino alle 12 quando il respinsabile del Nembro chiama per dire che la squadra non si presenterà alla partita, come spiega Carlo Beussi, responsabile della Pallavolo: “Il responsabili della società che doveva venire da noi ci hanno chiamato dicendoci che per ragioni, per loro, di sicurezza, non sarebbero venuti. La prima divisione ha dei giocatori minorenni e i genitori non davano il permesso ai propri figli di venire. Noi abbiamo detto che l’ATS garantiva che non c’erano problemi ma loro nulla, hanno detto che non si presentavano e così hanno fatto, partita vinta così a tavolino. Stessa cosa per una partita delle ragazze, anche lì la squadra non si è presentata. Io ho cercato di tranquillizzarli ma non c’è stato nulla da fare”.