Sarnico – Ecco la nuova Protezione civile

Sarnico – Ecco la nuova Protezione civile

“Alla fine l’arroganza e l’egoismo non vincono mai. Dimessi in massa e più uniti che mai.” il messaggio è chiaro e diretto, i fuoriusciti dalla ptoezione civile Ana di Sarnico si presentano con un messaggio che riepiloga la frattura, volontari che si sono dimessi in massa, come Agorà ha raccontato per prima in esclusiva, per fondare una nuova protezione civile. Tutto questo grazie soprattutto a Andrea Bellini che ha guidato la ‘rivolta’. Ed ecco la prima foto del neo gruppo che punta ora ad iniziare ad ingranare già nei primi mesi del 2020. così Bellini aveva messo fine alla sua esperienza nella vecchia protezione civile: Siamo il gruppo di 23 volontari della Protezione Civile di Sarnico (Bergamo), e dopo 23 anni di attività, stiamo facendo il passo di cessare la nostra opera di Volontariato.
La nostra volontà era di staccarci da una nota “associazione” da cui dipendevamo e semplicemente continuare senza cambiarne di una sola virgola l’opera di volontariato fino ad oggi intrapresa con passione, continuare cioè a lavorare senza risparmiarci come lo abbiamo sempre fatto per il nostro territorio e per il nostro splendido paese (che ci ha per altro sempre espresso affetto e immensa riconoscenza) e su tutto il territorio nazionale, in occasione di esercitazioni, lavori o emergenze, purtroppo per volontà di qualcuno, ciò non è stato possibile.
La nostra volontà di separarci, era maturata in tempi recenti , non ci sembra giusto esprimere su un social le motivazioni che ci hanno portato ad una separazione dettata da dissapori che fino ad ora abbiamo tollerato ma che rendono insanabile la frattura tra due gruppi che perseguono finalità al momento completamente diverse.
Ora, pur essendosi precedentemente interessata con superficialità e immotivata ostilità frenando spesso le nostre attività e pur avendo il consenso ed il supporto di tutti alle nostre intenzioni, la “associazione” ha fatto di tutto per impedirci l’allontanamento dalla stessa, ce ne chiediamo il perché dato che la nostra intenzione non era quella di smettere di fare volontariato ma di continuare a farlo con rinnovato entusiasmo ma solo un altro nome…..alcune risposte in realtà ce la siamo anche date ma sarebbe poco elegante e imbarazzante per qualcuno elencarle.
I due automezzi e tutti i materiali con cui abbiamo fino ad oggi operato, sono stati acquistati con il nostro impegno il nostro sudore ed i finanziamenti delle nostre generose e collaborative amministrazioni comunali succedutesi negli anni, e purtroppo ingenuamente intestati alla “associazione” che ne ha reclamato ora la proprietà pur non avendo contribuito con un solo centesimo all’acquisto degli stessi (oltretutto bolli,assicurazioni, carburanti e riparazioni sono sempre stati totalmente a nostro carico).
Ringraziamo la quasi totalità dei consiglieri del gruppo di Sarnico per la solidarietà e la generosità dimostrata.
Ringraziamo l’amministrazione Comunale per la fiducia e la stima sempre dimostrate.
Ringraziamo Parrocchia e Forze dell’ordine con cui la collaborazione è sempre stata attiva e piacevole.
Ringraziamo chi avrebbe potuto impedire questo e purtroppo non lo ha fatto.
Ringraziamo infine chi ha deciso di rovinare ventitre lunghi anni di storia e di duro impegno amorevolmente svolto sul territorio, pugnalando alle spalle giovani e abili volontari e perdendo così una risorsa non indifferente in tutti i settori di Protezione Civile, dall’alpinismo all’antincendio boschivo alla gestione di tutti i grandi eventi svolti sul territorio.
A qualcuno diciamo: “Siete gente matura di una realtà una volta attiva ammirata e dinamica di cui eravamo orgogliosi di fare parte, ma ora vetusta macchinosa e superata da tutti (a parte le rare eccezioni delle squadre specialistiche), volete a tutti i costi impedire a tanti giovani volonterosi di esprimere la loro passione per il volontariato per la sola paura di perdere numeri che inesorabilmente dimostrano che vi state spegnendo.
In bocca al lupo per il bene di Sarnico a chi verrà dopo di noi.
Forse noi faremo nascere qualcosa di nuovo…..vedremo.
Grazie ancora Sarnico”

 

Matteo Alborghetti

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