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Ranzanico: L’ex sindaco Freri diserta il primo consiglio comunale

Primo consiglio comunale a Ranzanico e primo scontro tra maggioranza e minoranza, Renato Freri e il suo gruppo infatti hanno deciso di non presentarsi all’insediamento del sindaco Angelo Pizzighini. L’ex sindaco ha comunicato la sua decisione in una lettera mandata al segretario comunale, ecco le motivazioni:

“Chiedo al Segretario Comunale di leggere in consiglio comunale le motivazioni dell’assenza della minoranza al consiglio comunale citato in oggetto.

                Come gruppo di minoranza INSIEME PER RANZANICO non riconosciamo Piazza dei Caduti come luogo istituzionale per celebrare un consiglio comunale così rappresentativo come quello convocato in data odierna per l’insediamento della nuova amministrazione, e non riteniamo sufficiente la motivazione indicata nell’avviso di convocazione “per meglio favorire ed incoraggiare la partecipazione della Cittadinanza”.

                Lo stesso regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, all’Art. 3 “La sede delle adunanze”, al punto 2, recita testualmente: “Eccezionalmente l’adunanza del consiglio può tenersi in luogo diverso previo provvedimento motivato dal Sindaco”.

                Considerando che la sala Consigliare presso il Palazzo Re/Meris, luogo istituzionale individuato ufficialmente dal Regolamento sopra richiamato, è un salone che può ospitare circa 50 persone del pubblico e sempre presso lo stesso edificio c’è un salone capace di ospitare oltre 100 persone, riteniamo non sussistano motivazioni valide a giustificare la scelta dell’Amministrazione.

                Ci auguriamo, inoltre, che la convocazione del Consiglio Comunale in Piazza dei Caduti non venga trasformato in un momento di folclore e di cori da stadio, sarebbe poco rispettoso delle istituzioni e della Costituzione Italiana, che il Consiglio Comunale è questa sera chiamato a rappresentare e sulla quale il Sindaco è chiamato a giurare.

                L’augurio che facciamo alla nuova amministrazione è quello di lavorare bene per il bene di tutti e non solo di alcuni, in un clima collaborativo tra tutti coloro che rappresentano il voto espresso dalla cittadinanza nell’ultima tornata elettorale. Che non esistano cittadini di serie A e di serie B.

                Si chiede che copia della presente dichiarazione venga considerata quale allegato alla deliberazione di cui al punto 2 dell’Ordine del Giorno odierno.”