Chissà che faccia avranno fatto Norma e le sue amiche quando a casa ha aperto la lettera arrivata prima dal Quirinale e poi dal Vaticano, non delle lettere come altre ma due lettere che rimarranno sicuramente nella storia del gruppo delle mascherine verdi, il gruppo di donne nate durante la quarantena per fabbricare mascherine e donarle alla popolazione. Papa Francesco e il Presidente Mattarella hanno infatti voluto fare i loro complimenti a questo gruppo di donne per la bella iniziativa. Il presidente Mattarella nella sua lettera scrive: “La ringrazio molto per la sua lettera e per le sue parole cortesi nei miei confronti. desidero soprattutto esprimerle grande apprezzamento per la bella iniziativa di dedicarsi alla produzione di mascherine nel pieno dell’emergenza. questo gruppo molto piccolo di donne, come lei lo descrive, ha manifestato senso di responsabilità e consapevolezza del bene comune. sapere che questa scelta generosa ha presto coinvolto tante altre persone in questo prezioso impegno suscita ammirazione e merita riconoscenza.
La ringrazio di avermi portato a conoscenza di quanto avvenuto e le invio gli auguri migliori, pregandola di esprimere la mia riconoscenza a coloro che vi hanno preso parte”.
il 7 maggio invece a scrivere è stato Monsignor Luigi Roberto Corna per la Segreteria Vaticana: “con premuroso pensiero, ella ha fatto prevenire in dono al Santo Padre Francesco, quale testimonianza di ossequio e devozione, alcune mascherine per la salvaguardia della salute, in questo particolare frangente, tanto delicato per il mondo intero. Nel ringraziarla per l’atto di devoto omaggio e per i sentimenti che l’hanno suggerito, sua Santità esorta ad una sempre più intensa e disponibile attività a favore di quanti si trovano in situazioni di bisogno e di particolare necessità, oggi così duramente provati. egli, mentre invoca l’effusione dei celesti favori, di cuore invia a Lei e ai familiari, la Benedizione Apostolica, pegno di risurrezione e di viva speranza. profitto volentieri della circostanza per porgerle distinti saluti”