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Incammino Invalcavallina, nuovi cammini in valle, ma Invalcavallina non viene coinvolta

Lo aveva già detto chiaramente Claudio Speranza, ex presidente di Invalcavallina nel suo discorso di addio, “non solo il covid ha reso difficile il lavoro di questo Comitato” riferendosi alle varie iniziative prese autonomamente in campo turistico dai Comuni e dai sindaci della valle Cavallina senza coinvolgere Invalcavallina. “Abbiamo proposto ai Comuni di realizzare la Guida Paese come quella del Comune di Ranzanico ma, a fronte della manifestazione di interesse di diversi Comuni, al momento è stata realizzata solo quella di San Paolo d’Argon” aveva citato Speranza tra i vari esempi.

Ora alcuni comuni della valle presentano in pompa magna nella sede della provincia di Bergamo, alla presenza dell’assessore regionale Lara Magoni, il progetto Incammino Invalcavallina, che coinvolge i Comuni di Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Gaverina Terme, Bianzano, Spinone al Lago e Ranzanico, di tessere nuovamente una rete che sapesse coniugare storia e cultura con il marketing territoriale. Tutto questo dietro la regia della Cooperativa sociale l’Innesto, un privato insomma che gestirà progetto e fondi, molti, per realizzare sei Cammini tematici. E Invalcavallina? 2Nessuno ci ha chiesto nulla – commenta l’ex presidente Speranza – perchè appunto si creano comitati, gruppi enti commissioni e poi ognuno va per se. Insomma, gli anni passano, gli statuti cambiano, ma il succo rimane sempre con questo, in valle Cavallina continua a mancare una regia unica nel turismo e chi deve fare da capofila, non viene neppure coinvolto. Tutto questo lasciando ad un privato il compito di rilanciare il turismo in valle Cavallina finanziandola con un bel po’ di soldi pubblici (sia quelli regionali sia quelli che arrivano dai Comuni). E cposì Invalcavallina viene nuovamente svuotata del suo ruolo primario, quella di organizzare, cucire, programmare il turismo in valle. Intanto è stata votata la commissione che non sarà più autonoma come prima, quando c’era un direttivo, e dovrùà fare riferimento al Consorzio Servizi Valcavallina e al suo presidente che dovrà avallare o meno le iniziative che nasceranno all’interno della commissione

IL PROGETTO:

Nel Comunicato che presenta l’iniziativa si legge: “Lo fa con un progetto promosso dalla Cooperativa L’Innesto e fatto proprio dai comuni della rete, che, poggiando su lago e montagne circostanti, e sfruttando il crescente interesse verso i “cammini” sfrutta le tante e notevoli possibilità di questo territorio in termini di ambiente, ospitalità, gastronomia e arte.

Dal prossimo 26 giugno, infatti verranno inaugurati 6 sentieri “tematici” che sappiano raccontare, attraverso itinerari da farsi a piedi, in bicicletta o con natanti, contenuti veri e inaspettati della Val Cavallina, per renderla destinazione di interesse turistico ma non solo, coinvolgendo le realtà economiche a carattere turistico e agronomico e permettendo di conoscere le peculiarità storiche, culturali e ambientali della Val Cavallina e la sua attrattività anche residenziale ed economica.

Di fatto, con il finanziamento di Regione Lombardia e la partecipazione dei sei comuni che hanno condiviso e fatto propria la proposta de L’Innesto, sono stati “disegnati”, organizzati e segnalati 6 percorsi, progettati da Roberta Medini, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, ognuno con un focus particolare (il lavoro, l’acqua, la storia, la biodiversità, la terra, la comunità, l’ambiente, il cammino) e tutti in qualche modo gemellati dalla presenza di opere d’arte che gli artisti coinvolti, Giancarlo Defendi, Elio Bianco, Camilla Marinoni, Luca Catò e Lodovico Patelli, hanno realizzato per il progetto.

“In cammino in Val Cavallina”, il nome del progetto “premiato” da Regione Lombardia che lo ha cofinanziato, si snoderà in 7 appuntamenti, dal 26 giugno al 18 settembre, in ognuno dei quali verrà inaugurato un sentiero, riprendendo in tutti i cammini le componenti ambientali e culturali del territorio.

A Endine Gaiano, Ranzanico e Bianzano «Fuoco del fare» il 26 giugno, sul lavoro; a Ranzanico ed Endine Gaiano «Principio d’acqua» (10 luglio), tra i quattro laghi; a Monasterolo del Castello, Spinone al Lago e Bianzano l’itinerario di comunità, tra chiese e castelli (24 luglio); a Gaverina Terme «Tracce d’aria» (7 agosto), tra storia, fede e natura; a Monasterolo del Castello ed Endine Gaiano «Saperi di terra» (21 agosto), un cammino ambientale e naturalistico e, infine, a Gaverina Terme e nella Valle delle Sorgenti, Bio-parco della Val Cavallina (18 settembre) l’itinerario della biodiversità.

L’iniziativa prevede la presenza di guide esperte bilingue; ogni itinerario è indicato da appositi segnavia bidirezionali, contraddistinti in particolare dal logo del progetto e dal qr-code del sito web, ogni itinerario ha una propria carta descrittiva con le informazioni specifiche. In evidenza gli elementi attrattori, i punti più interessanti, gli artisti e le loro opere, gli operatori economici turistici e agroalimentari presenti sul percorso.

Per ogni cammino sono stati convenzionati gli operatori turistici presenti sul tracciato per la preparazione di lunch box. Questi, confezionati in apposite borsette personalizzate, potranno essere acquistati dai camminanti; per ogni itinerario, alla partenza verrà allestito uno spazio accoglienza, dove si riceveranno i “camminanti”. Si consegneranno braccialetti, il lunch-box, le cartine e si forniranno informazioni sul percorso; su ognuno dei sentieri, nel giorno dell’inaugurazione, è prevista la degustazione di prodotti del territorio: dagli yogurt, alle confetture, dai formaggi ai salumi, dal nocino ai dolci, dalle birre al vino, dalle verdure alla frutta.

Ai partecipanti di ogni cammino verrà consegnata anche una Card dove appore timbri al completamento del sentiero, abbinato ai cammini. A completamento della Card, si riceverà in dono la T-shirt .

Un progetto importante – sottolinea l’assessore regionale  Lara Magoni -, che punta alla valorizzazione di una realtà, la Val Cavallina, dalle notevoli potenzialità attrattive e naturalistiche. Grazie alla sinergia tra istituzioni, enti locali ed associazioni territoriali sarà possibile dar vita ad iniziative in grado di esaltare le peculiarità di borghi e luoghi dal notevole impatto turistico. All’insegna di un turismo di prossimità, capace di coinvolgere visitatori che abbiano voglia di apprezzare paesaggi e destinazioni dove la natura è il valore aggiunto. L’obiettivo è offrire al turista servizi efficienti ed un’accoglienza di qualità, armi vincenti per regalare esperienze uniche, legate alla sostenibilità e alla mobilità dolce, grazie a sentieri e percorsi adatti a tutti. Una Val Cavallina da vivere a 360 gradi, che finalmente, grazie all’unione di intenti dei vari attori coinvolti, saprà mostrare al mondo le bellezze di un angolo della Bergamasca tutto da scoprire”.

Con «In Cammino In Val Cavallina» – ha detto il sindaco di Gaverina, Denis Flaccadori –  questo angolo della Bergamasca si propone come «destinazione della biodiversità» per attrarre un turismo di prossimità. Un movimento che può utilizzare le direttrici della mobilità dolce e che punta a valorizzare le principali vie escursionistiche. Importante la collaborazione del pubblico, i sei comuni partner, e del privato, dal soggetto sena scopo di lucro a tutti i soggetti economici del territorio”

La Val Cavallina è una terra fatta di borghi immersi nella natura, tra lago e montagne, dove le biodiversità animale, vegetale e minerale, unite alla cultura degli uomini hanno determinato saperi, sapori e paesaggi unici – dice Lodovico Patelli, coordinatore del progetto-. Una terra che vuole raccontare e raccontarsi. Una comunità che ha sempre qualcosa da condividere con l’ospite: un pezzo della propria storia, un momento di festa, uno spazio solidale, una tavola imbandita. Con progetto si vuole contribuire a proporre un nuovo pezzo di accoglienza, che al termine delle inaugurazioni rimarrà sul territorio per arricchirlo, un invito a scoprire la zona attraverso le antiche vie battute da uomini e donne che hanno fatto la storia di questi luoghi con il loro lavoro, i loro valori e le loro migrazioni. È l’offerta di un’«esperienza di comunità», perché il Cammino fa conoscere i luoghi attraversati, ma anche le comunità che li abitano”.

Alla conclusione del “Festival dei cammini”, la festa finale presso la Valle delle Sorgenti – Bio-parco della Val Cavallina, nella quale saranno proposte performance teatrali, letterarie e musicali.

Al territorio resteranno le opere d’arte, i sentieri tracciati e caratterizzati da tutte le infrastrutture di segnalazione e il materiale di promozione. Dopo, a gestire i cammini sarà la Cooperativa L’Innesto che li riproporrà a cadenza regolare con accompagnamento”.

Un’ultima considerazione, dopo il sentiero Flavio Tasca, i sentieri che salgono ai monti, le passeggiate attorno al lago, il Cammino di Carlo Magno, le mulattiere dei nostri paesi, per rilanciare il turismo in valle Cavallina c’era veramente bisogno di spendere migliaia di euro in altri sentieri tematici?