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Il sindaco di Berzo San Fermo Trapletti porta l’immobilismo della SS 42 a Roma

Dopo aver scritto una lettera al peperoncino per dare una svegliata all’Anas, il sindaco di Berzo San Fermo Luciano TRapletti ha portato l’immobilismo dei lavori sulla Statale 42 direttamente a Roma. Tutto questo grazie ad una interrogazione scritta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti portata dai deputati Alessandro Sorte e Stefano Benigni: “

SORTE e BENIGNI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la strada statale 42 è un’importante infrastruttura stradale che collega la città di Treviglio alla città di Bolzano;
nel corso degli anni, l’infrastruttura è stata oggetto di opere di ammodernamento, con realizzazione di tratti in variante;
uno dei tratti più complessi è quello che attraversa la Valle Cavallina della provincia di Bergamo, tra i comuni di Trescore Balneario e Pianico;
il tratto in questione, percorso pressoché obbligato per chi deve risalire la valle, presenta notevoli criticità, non essendo adeguato alla consistente mole di traffico;
notevoli sono i problemi di sicurezza che derivano dalla conformazione del tracciato, in molteplici punti stretti e con molte curve.

anche la manutenzione, in diversi punti, lascia molto a desiderare;
per sensibilizzare la politica sulla presenza dei problemi del tratto in questione, è stato altresì costituito un comitato di cittadini;
attualmente pende presso gli uffici dell’Anas il progetto di realizzazione di una ulteriore variante che dovrebbe consentire di superare il tratto di collegamento tra i comuni di Trescore Balneario ed Entratico, evitando l’imbuto costituito dalla rotatoria di collegamento con la strada provinciale 89;
la realizzazione di tale variante, peraltro, rischia di costituire solo un palliativo, spostando il problema del traffico di pochi chilometri;
è invece necessario pensare ad un intervento definitivamente risolutivo, anche in vista delle prossime olimpiadi invernali di Milano-Cortina, con la realizzazione di un nuovo tracciato di variante che superi l’intero attuale sedime della strada statale 42 in Valle Cavallina;
la problematica è stata peraltro portata all’attenzione del Parlamento nel corso dell’ultima sessione di bilancio, con la presentazione di una proposta emendativa volta a prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie;
nei giorni scorsi, si è registrata peraltro l’iniziativa del sindaco di Berzo San Fermo, uno dei comuni della Valle Cavallina maggiormente toccati dal problema della strada statale 42;
il primo cittadino di Berzo San Fermo, in particolare, ha segnalato ad Anas il grave ed ingiustificato ritardo nel rilascio del nulla osta necessario all’avvio delle opere (già interamente finanziate ed appaltate), di messa
in sicurezza della rotatoria in uscita dal paese sita sul territorio del comune di Borgo di Terzo, la necessità di mettere in atto lavori di ripristino dei frequenti smottamenti che si verificano nel tratto di variante in comune
di San Paolo d’Argon e, soprattutto, il perdurare di situazioni di grave pericolo frutto di scelte progettuali del passato poco ponderate, come la mancanza di corsie di canalizzazione in prossimità di centri commerciali –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle criticità del tracciato dell’infrastruttura stradale strada statale 42 nel tratto che attraversa la Valle Cavallina della provincia di Bergamo, con particolare riferimento a quelle descritte in premessa;
quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere al fine di consentire il rapido avvio dei cantieri per la realizzazione del tratto di variante tra i comuni di Trescore Balneario ed Entratico e di tutte quelle
opere di messa in sicurezza già progettate e finanziate, anche intervenendo presso Anas al fine di velocizzare i procedimenti;
se sia intenzione del Ministro interrogato adottare iniziative per una definitiva risoluzione della problematica concernente la strada statale 42 in Valle Cavallina, con la realizzazione di un tratto di variante che superi
l’intero attuale tracciato, una priorità nella definizione e nel finanziamento degli interventi infrastrutturali da avviare nei prossimi mesi, anche in vista delle olimpiadi invernali di Milano Cortina.