Il Comune di Predore contro il Banco BPM, in particolare il sindaco Paolo Bertazzoli se la prende contro la filiale di Predore della banca, l’unica filiale di una banca presente in paese che, tra i vari servizi resi, fa anche da tesoreria comunale. Il Banco BPM ha infatti annunciato di non voler riaprire per ora la sua filiale di Predore scatenando l’ira dei cittadini e portando il sindaco Bertazzoli ad intraprendere tutte le vie pur di vedere riaperti gli sportelli bancari. La Lettera del sindaco inizia così: “Porto alla vostra cortese attenzione l’incresciosa situazione relativa alla chiusura al pubblico della filiale di Banco BPM Spa di Predore che perdura ormai da oltre un mese e che dovrebbe protrarsi fino al prossimo mese di luglio. Sottolineo che la filiale in questione è l’unico sportello bancario presente sul territorio comunale, serve tutte le realtà commerciali e produttive del paese, oltre che centinaia di clienti privati ed è sede del servizio di tesoreria comunale. Stento in questo momento a comprendere le motivazioni che impediscono la riapertura al pubblico della filiale, nelle forme e con i protocolli di sicurezza che il vostro spettabile istituto riterrà opportuno proprio quando tutte le altre attività commerciali e produttive del territorio sono già avviate alla piena riapertura. Ci tengo in particolare a riportare il disagio di tanti vostri clienti , privati e imprese, che vengono invitati a recarsi alla più vicina filiale, Castelli Calepio a circa 30 minuti di distanza in auto, per eseguire anche le operazioni bancarie più semplici. Tantissimi vostri clienti ultra sessantenni inoltre non sono avvezzi all’utilizzo delle carte di pagamento e dei servizi di home banking. Rammento che entro il 16 giugno i cittadini contribuenti saranno tenuti al versamento della prima rata 2020 dell’IMU mediante modello F24 e, con la chiusura della vostra dipendenza, saranno costretti a riversarsi presso gli uffici postali e gli sportelli bancari di altri comuni Vininiori con prevedibile nuovi problemi di affollamento”.
Poi la ferma posizione su un possibile ricorso del sindaco contro la banca: “Chi scrive ritiene poi che la chiusura della filiale di Predore, così come sopra descritta, sia avvenuta in spregio a quanto stabilito dall’articolo 1 comma 2 della convenzione rep. N° 437/2017 per l’affidamento del servizio di tesoreria del Comune di Predore, stipulata con codesto spettabile istituto in data 27 settembre 2017 e tutt’ora vigente. Certo che Banco BPM spa prenderà in debita considerazione quanto qui esposto, rimango in attesa di ricevere a stretto giro di posta un riscontro alla presente comunicazione che sia risolutivo delle gravi problematiche sopra evidenziate. Avviso sin d’ora che, in mancanza, mi vedrò costretto, mio malgrado, a tutelare gli interessi del Comune di Predore e dei suoi cittadini presso tutte le autorità competenti, segnalando in primis il mancato rispetto della Convenzione di Tesoreria in essere alla struttura di Internal Audit, di codesto spettabile istituto e informando il sig. Prefetto di Bergamo, che al momento ci legge per conoscenza, de perdurare della interruzione di pubblico servizio”.