Fronte unico per la realizzazione del progetto della variante e appalto unico per tutto il tratto, questi i due cardini del Comitato Statale 42 per arrivare finalmente alla realizzazione dell’opera, perchè stavolta deve essere la volta buona. Massimiliano Russo, portavoce del Comitato Statale 42 commenta così la presentazione del progetto preliminare della variante alla statale che dalla località Valota arriverà fino ad Entratico. “Siamo ovviamente soddisfatti che finalmente qualcosa si muova per arrivare alla realizzazione di una nuova strada – spiega Massimiliano Russo – e siamo contenti che gli amministratori in questa occasione abbiano fatto fronte comune per muoversi assieme per arrivare al progetto definitivo ed ai lavori. Questa è un’occasione che non possiamo perdere perché, dopo decenni di attese, abbiamo l’opportunità di avere l’opera sulla scia delle infrastrutture da realizzare per le olimpiadi del 2026, è questo il treno che non possiamo perdere oggi. Se manchiamo anche questa occasione mi sa ma possiamo anche buttare via le chiavi per avere una nuova statale che arrivi almeno fino a Trescore”. Sui lavori Russo aggiunge: “Confidiamo che si arrivi ad avere un appalto unico dell’opera e non si divida in due tronconi da realizzare a fasi, allungherebbe i tempi di realizzazione e ci sarebbe il rischio di non vedere il completamento dell’infrastruttura per la data prefissata, come avvenuto in passato in Valtellina con i Mondiali di sci. Per quanto riguarda il progetto aspettiamo di vedere il progetto definitivo e di poterlo condividere con la gente in un incontro pubblico, è sempre stato lo stile del Comitato che purtroppo in questo momento storico purtroppo non ci è consentito. L’aspetto positivo sta nel fatto che la nuova strada arriverà fino ad Entratico, sulla galleria ci siamo già espressi, ma l’aspetto invece da valutare attentamente sono le tre rotonde previste nell’opera che rischiano di innescare lo stesso effetto che oggi ha la rotonda di Borgo di Terzo, cioè di rallentare il traffico se non localizzate adeguatamente e realizzate delle dimensioni necessarie”. Infine Russo rivolge un appello a chi oggi critica la realizzazione della nuova statale e propende per avere il tram come in valle Seriana. “Noi del Comitato abbiamo raccolto 2000 firme per chiedere interventi lungo la Statale 42, la maggior parte ci sollecitava per avere in primis la variante, oggi sui social trovi alcune persone che criticano il progetto a favore della realizzazione del tram. Anche noi del Comitato abbiamo proposto la realizzazione di una tramvia della valle Cavallina organizzando peraltro un incontro pubblico già due anni fa, ma sono azioni totalmente differenti, ma ricordo a tutti che per la tramvia non vi è alcun progetto. Con sano pragmatismo per alleviare le difficoltà dei pendolari, avendo un progetto redatto da ANAS, la priorità sia quella di avere una nuova variante e interventi di adeguamento lungo la statale, anche perchè stavolta abbiamo l’occasione di vederla realizzata perchè c’è una scadenza prefissata ed importante che non si può mancare. Per la tramvia siamo comunque in prima linea e risolleciteremo in futuro prossimo i Comuni della Valle per un primo studio di fattibilità che ancora non c’è.”