Grumello, consiglio comunale tra proteste ed abbandoni per il piano Ar-Tex

Grumello, consiglio comunale tra proteste ed abbandoni per il piano Ar-Tex

TRA LE PROTSTE DEL PUBBLICO E L’ABBANDONO DELLA MINORANZA RIPASSA IL PIANO AR-TEX

 

Passa, ‘nuovamente’ il piano Artex in consiglio comunale, nell’ultima seduta infatti si è convalidato il provvedimento amministrativo per l’arrivo dei capannoni per la produzione di guarnizioni di gomma. Nulla hanno potuto i cittadini, una cinquantina, presenti in consiglio comunale con cartelli di protesta. La maggioranza ha richiesto l’intervento dei carabinieri, arrivati in municipio quando ormai i contestatori se ne erano già andati. Prospettiva Grumello e Siamo Grumello, le due minoranze che siedono in consiglio comunale, hanno a loro volta protestato per la mancanza di documentazione, con le carte del provvedimento mai ricevute ma anche questa carta è risultata vana costringendo i consiglieri di opposizione ad abbandonare l’aula per protesta.

Questa la sintesi del Comitato Tutela Salute e territorio di Grumello:

Da inguaribile ottimista mi sarei sarei aspettato che in Consiglio Comunale ci sarebbe stato un costruttivo dibattito, la maggioranza avesse esposto, anche di fronte ai cittadini, le proprie ragione e le motivazioni che le permettevano di procedere nonostante il parere dell’ordine degli architetti e così via.

Purtroppo non è stato così: i 4 consiglieri di minoranza si lamentano che per due volte sono passati in Segreteria Comunale e la documentazione relativa a tale punto non fosse lì disponibile come prevede lo statuto, non volendo votare su qualcosa di cui sostanzialmente non sanno nulla chiedono di rinviare la seduta di una settimana avendo così il tempo di leggere la documentazione.

La Sindachessa, forse ne anche il diritto di farlo, non saprei ma comunque non mi interessano troppo i tecnicismi ma il senso delle cose si rifiuta di farlo e decide di procede alla votazione. Per protesta le minoranze abbandonano l’aula.

La sindachessa legge il punto all’ordine del giorno cioè “Convalida e/o ratifica provvedimento amministrativo n. 28 del 19/07/2019” e senza aggiungere una parola di commento o spiegazione a beneficio dei molti cittadini presenti in aula chiede istantaneamente la votazione ed ovviamente tutti i consiglieri di maggioranza approvano all’unanimità e si passa al punto due.

L’intera operazione è durata non più di trenta secondi.

Io cittadino sono rimasto davvero esterrefatto ed assolutamente deluso: speravo che il Consiglio Comunale fosse uno strumento di dibattito democratico e costruttivo; non mi resta che prendere attivo che ieri non sia andata così e mi spiace davvero molto.

Dopodiché la maggioranza ha sicuramente i numeri per poter fare quello che vuole e sarebbero comunque arrivati a tale risultati ma, come dicevano gli antichi, c’è un modo nelle cose:

perché non fornite nei tempi dovuti tutta la documentazione alle opposizioni? Non avendolo fatto (e ci metto il benefico della dimenticanza o dell’errore tecnico ), perché non rinviare la discussione di una settimana dando modo a questi di arrivare preparati e contenti?

Perché non discutere e motivare quanto all’ordine del giorno a beneficio dei molti cittadini in sala?

Quali le motivazioni della vostra scelta? quali strumenti vi permettono di approvare questa cosa a fronte del parere contrario dell’ordine degli architetti?

Da cittadino sono uscito dalla seduta avvilito, deluso dalla totale mancanza di una discussione o un dibattito e senza alcuna risposta e questa cosa mi infastidisce parecchio: la trasparenza è sopratutto questo!

Dopodiché sicuramente la maggioranza avrebbe comunque avuto i numeri per proseguire a prescindere dal dibattito e dalla discussione in aula ma così dà davvero fastidio.
Mi è sembrato che non ci sia stato alcun interesse a fare le cose bene. Peccato, un’opportunità persa secondo me.

La delibera è stata riapprovata dopo che l’ordine degli Architetti aveva denunciato una irregolarità, la pratica era stata firmata da un geometra e non da un architetto, così la ditta ha fatto firmare tutta la documentazione ad un architetto e la maggioranza ha provveduto a riapprovarla, come ha spiegato anche il sindaco Simona Gregis.

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