Fornaio e pittore ed in entrambe le attività era stimato ed apprezzato, ci lascia un personaggio eclettico, una persona apprezzata e conosciuta a Endine e in tutta la valle Cavallina. In questi tragici giorni se ne è andato anche Mario Giudici, il panettiere di Endine Gaiano con il suo forno posto proprio nel centro storico del paese della valle Cavallina.
Questo il giudizio espresso da Massimo Cacciari, noto filosofo, sulle opere di Mario Giudici in occasione della mostra «Spes, speranza, passione e sentimento del vivere
«Siamo di fronte a un grande pittore, geniale. Non pensiate che sia un dilettante. I suoi febbrili paesaggi, la forza primitiva degli animali, le grandi navi ambigue e pericolose, non si sa se in procinto di salpare o di arenarsi, il volto accusatore, misericordioso, tormentato di Papa Giovanni nascono sì da un’ispirazione, ma a guidare la mano di Mario Giudici è una tecnica raffinata nella materia e nei colori, decisa nei tratti».
In uno dei suoi ultimi messaggi, spiega la pagina facebook ‘Molte fedi sotto lo stesso cielo’ che aveva ospitato proprio la mostra di Mario, a proposito del Coronavirus, Mario aveva scritto così:
..sedimentare…la parola che mi viene appropriata, piano piano, ora e nel prossimo futuro, capire cos’è successo…pensare ai nostri errori di valutazione, all’abbandono dei valori che ci hanno contraddistinto per secoli nella nostra cultura, alla responsabilità non ultima di decisioni prese per favorire la quantità e non la qualità della vita, mettere ancora davanti a tutto l’uomo, con tutte le sue fragilita’, è qui che dovremo vincere, la sopportazione, la convivenza e gli stessi obbiettivi comuni che contraddistinguono l’uomo al di la di sessi, religione politica e tanto più razza, solo allora, forse avremo una più equa spartizione di risorse da incanalare nel tessuto sociale e quindi individuare scelte coraggiose.. non dovremo aver fretta, oggi un’opportunità da ..sedimentare..