Ecco il documento della Provincia che boccia le Terme di Ranzanico
L’ex sindaco Sergio Buelli mette uno stop alle terme di Ranzanico, grazie anche alla Provincia di Bergamo che di fatto accoglie l’esposto di Buelli presentato il 6 aprile del 2019.
Nel decreto del presidente della Provincia Gafforelli si legge: “riscontrato che parte dell’ambito relativo al PR3 non è compatibile con il PTCP in quanto ricade nelkla disciplina degli artt. 59 e 65 delle NTA, oltre che essere assoggettato al D. LGS 42/2004. In data 26 giugno il Comune ha ribadito la compatibilità delle proprie previsioni di piano evidenziando come il procedimento della Provincia abbia generato incertezze ed instabilità nell’attuazione delle previsioni urbanistiche. (…) Decreta di esprimere parere non favorevole di compatibilità sia con il PTR che con il PTCP delle aree individuate come PR2 e PR3 nella variante numero 1 al piano di governo del territorio vigente del Comune di Ranzanico prescrivendone lo stralcio. Di trasmettere il presente atto al Comune di Ranzanico che ha l’obbligo di recepire le prescrizioni provinciali ai fini dell’efficacia del proprio strumento urbanistico”. Insomma le Terme e la struttura alberghiera che sorgerebbe a fianco di Villa Terzaghi sarebbero in contrasto con il Piano territoriale della Provincia di Bergamo e stiamo parlando di una volumetria prevista di circa 11 mila metri cubi per il comparto ricettizio mentre per l’impianto termale pubblico si prevede una volumetria di 18 mila metri cubi”.