Dal ponte alle Terme, passando per il canottaggio, la canoa e i Bufo Bufo, sul lago di Endine sono molti i sogni che aleggiano tra le acque del lago e i boschi delle montagne ed un sogno in più, quello delle Terme di Ranzanico non guasta di sicuro.
Il centro turistico
Il primo sogno che ancora attende la realizzazione è il centro di studio dedicato ai Bufo Bufo, che doveva essere ricavato nell’ex ristorante Monasterola. L’allora Comunità Montana della Valle Cavallina, era il 2008, acquistò la struttura posta proprio sul lago per realizzare qui un centro dedicato all’accoglienza turistica in valle e per creare qui una sorta di centro di ricerca dedicato al Bufo Bufo. Poi arrivò l’accorpamento delle Comunità Montane e soprattutto la crisi e la Monasterola è rimasta lì, abbandonata a se stessa ormai da 12 anni.
Centro canottaggio o centro catering per mense?
Che fare della Monasterola? Prima si è cercato di venderla in tutti i modi, poi l’ex presidente del Consorzio Servizi Valcavallina Luciano Trapletti (il Consorzio è il proprietario della struttura) ha provato in tutti i modi a rilanciare la struttura e a darle uno scopo. Il primo progetto che sembrava prendere piede era quello di realizzare qui un centro per catering, una grande mensa da dare in gestione ad una società per creare qui un centro per pasti caldi da distrubuire magari alle scuole della valle. Il centro sarebbe servito anche per lanciare al Patronato San Vincenzo di Endine una scuola alberghiera, idea per ora rimasta al palo.
Poi è arrivata l’idea di creare qui un centro di canottaggio in accordo anche con il CUS Bergamo, l’idea sembrava prendere piede salvo poi arenarsi
Il Ponte tra Spinone al Lago e Ranzanico
Qualche anno fa si era parlato anche di un ponte tra Spinone e Ranzanico, un ponte pedonale per collegare le due sponde. Nel 2013 un workshop organizzato dalla Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, che vedeva allora come presidente proprio il sindaco di Spinone Simone Scaburri, aveva provato ad immaginare una passerella tra le due sponde, un collegamento sul quale gli alunni di architettura avevano lavorato. Da qui potrebbe ripartire l’amministrazione comunale di Spinone al Lago per valutare l’eventuale passerella che non sarà necessariamente uguale a quella riportata nel progetto del workshop. “Sicuramente non sarà un progetto così impattante – aveva spiegato il sindaco Simone Scaburri – quello era un progetto a parte, da qui si potrebbe ripartire per valutare una passerella più semplice che collega le due sponde lasciando comunque la possibilità alle imbarcazioni, piccole barche a vela e pedalò di passare sotto” Nel workshop si cercava infatti di immaginare una passerella con spazi da vivere proprio sul lago. “Come prima cosa da fare abbiamo ritenuto opportuno creare un collegamento tra le due sponde. In questo modo due luoghi che prima si osservavano da lontano possono dare luogo ad un spazio intermedio e comunicare tra di loro. Un semplice collegamento non puó bastare per raggiungere il nostro obbiettivo. Il collegamento diretto (il ponte) verrá perció ornato e contornato da spazi che renderanno la traversata non una semplice passeggiata”. Questa la presentazione della passerella immaginata nel 2013. “Bisognerà ora discuterne assieme, capire se alla gente può piacere questa idea o meno e trovare eventualmente le risorse per attuarlo, stimiamo che ci vorranno circa 100 mila euro per arrivare ad una passerella semplice per collegare le due sponde e unire così in un anello le due passeggiate di Spinone e Monasterolo del Castello”. Ma anche qui tanti sogni ma per ora nulla di fatto.
Il centro di Canoa
Nell’area della Roncaglia, più o meno la stessa che dovrebbe ospitare le terme, l’allora assessore allo Sport della Regione Lombardia Antonio Rossi, medaglia d’oro alle olimpiadi con la canoa, era arrivato a Ranzanico per presenziare alla presentazione di creare proprio alla Romanella un centro per canoe. Sempre qui ruota da anni un progetto per creare un centro turistico ricettivo con tanto di piscina in mezzo al lago. Ma anche in questo caso, tanti progetti, tante parole ma nulla di fatto.
Terme di Ranzanico
Ora le terme di Ranzanico, progetto presentato da Agorà, un albergo, la riqualificazione della villa, un parco e le terme, pubbliche e private, nella speranza magari che anche questo non rimanga un sogno per il lago