Credaro: ancora polemiche sul teleriscaldamento. “Non riscalda e i costi lievitano”
Teleriscaldamento a Credaro, ancora problemi per una rete che in questi decenni ha sollevato spesso proteste dei residenti per un servizio ritenuto scadente e spesso costoso. Negli anni si sono alternate diverse società nella gestione della rete, tanto da portare ad un gruppo di cittadini che si sono riuniti su Facebook per esprimere le proprie perplessità. L’ultima riguarda ancora un disservizio, freddo nelle abitazioni e costi che lievitano.
“Buongiorno a tutti, quello che sta succedendo in questi giorni è inaccettabile. Oltre agli aumenti comunicati che non trovano riscontro nei prezzi del combustibile principalmente utilizzato, il cippato, il guasto, iniziato il pomeriggio del 07/03 quando alle 18 la temperatura della rete era già in calo, è stato comunicato ufficialmente da Rinnowatt solo alle 18.14 del 08/03.
La realtà è che un intero quartiere si trova al freddo senza riscaldamento e senza acqua calda, situazione particolarmente grave per famiglie con anziani e neonati. La cosa inammissibile è che non esista una batteria di emergenza in grado di fare fronte a queste emergenze che si sono già presentate in passato.
Matteo Rosati, responsabile e titolare dì Rinnowatt, in occasione del precedente fermo per una perdita , ha dichiarato telefonicamente che la situazione finanziaria della società è ai limiti della sostenibilità, lasciando intendere che i conti andavano fatti quadrare in qualche modo (quindi gli aumenti non sono strettamente correlati all’attuale crisi del mercato, bensì ad una crisi aziendale del gestore), proponendomi addirittura di rilevare l’impianto in autogestione come consorzio di utenti.
In quei giorni, esasperato, ho chiesto il coinvolgimento del comune affinché si valutasse la gravità della questione prima che precipitasse, richiesta non così assurda dal momento che l’obbligo di allaccio a questa disastrosa rete di distribuzione viene proprio da un’imposizione comunale, in qualsiasi tempo o amministrazione sia sorto.
Nel nostro condominio, da alcuni giorni, ho verificato che già dalle 23 è impossibile fare una doccia calda dal momento che la centralina che controlla gli orari delle pompe di ricircolo (controllata dal gestore) ne comanda lo spegnimento.
Vorrei avere un riscontro da altri utenti collegati alla rete di teleriscaldamento per capire se è solo un’impressione mia o le cose vanno cambiate”.