Sabato 12 ottobre 2019 la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini ospiterà il convegno a cura di Cristina Longhi e Marco Albertario sul tema “Strade e percorsi tra Alto Sebino, Val Cavallina, Val Borlezza e Valle Camonica dalla Preistoria al Medioevo”.
L’iniziativa è organizzata dalla rete PAD (Percorsi Archeologici Diffusi) in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia e il sostegno del Comune di Sovere e della Provincia di Bergamo nell’ambito del bando “Bergamo Smart Land”.
Il settore nord-orientale della Provincia di Bergamo – spiegano Cristina Longhi e Marco Albertario – è un osservatorio privilegiato per analizzare, partendo dalle vie di comunicazione, le dinamiche che legano territori con caratteristiche e potenzialità economiche differenti.
L’esistenza a nord di importanti comparti minerari come quello della Val Grigna, dell’Alta Valcamonica, della Valle di Scalve, dell’Alta Valle Seriana e della Val Parina, la morfologia caratterizzata da montagne e laghi e, contemporaneamente, il facile accesso alla pianura hanno nei millenni condizionato gli insediamenti umani ed i percorsi che, grazie a questo ruolo di raccordo, hanno ricoperto nel tempo una funzione centrale.
Un territorio di cerniera, dunque, che reca ancora oggi i segni più o meno visibili di questa importante storia.
Punto di partenza della giornata di studi sarà l’aspetto archeologico che molti dati ha già prodotto, a partire dalla Carta archeologica (1992) per arrivare alla rielaborazione nella Storia economica e sociale di Bergamo (2002) anche sotto forma di restituzione al pubblico della sua storia più antica. L’abitato preistorico di Lovere – via Decio Celeri che attesta l’importanza ricoperta dalla posizione di questo insediamento fino dalla preistoria; il sito neolitico di altura di Rogno – Coren Pagà e quello dell’età del Bronzo di Casazza – Prato della Pieve come luoghi di controllo dei percorsi; gli insediamenti dell’età del Ferro del castello di Parre e della Madonna della Torre di Sovere e quelli romani di Casazza e della Madonna della Torre di Sovere che segnalano la presenza dei tracciati viari; le ville romane di Predore, Marone, Clusane; per concludere con la ricca necropoli romana di Lovere che rimarca il ruolo fondamentale dell’insediamento.
Gli interventi previsti ripercorreranno però il territorio attraverso le testimonianze architettoniche e artistiche, la memoria toponomastica e i percorsi viari. Si cercheranno così di cogliere elementi di continuità e di variazione nel tempo, ricollegando questi aspetti alle dinamiche di sfruttamento economico, che spesso questi mutamenti sottendono: la Val Borlezza come importante collegamento tra la valle Seriana e la Valle Camonica, evitando il passo della Presolana, la Val Cavallina come grande strada di collegamento tra il mondo alpino e la pianura, il centro abitato di Lovere, allo sbocco di tre valli e affacciato sul lago, come grande punto strategico per gli scambi delle merci.
Il convegno si svolgerà come da programma di seguito riportato:
Saluti istituzionali
Mattina (9:30-12:30)
Presiede: Fulvio Adobati, Università degli Studi di Bergamo
R. Poggiani Keller, Insediamenti pre-protostorici lungo le vie d’acqua e di terra tra Val Cavallina, Val Borlezza, Alto Sebino e Valle Camonica
M. Fortunati, Siti di età romana e ipotesi di tracciati tra Val Cavallina, Val Borlezza e Alto Sebino
S. Solano, Lovere romana: i contatti culturali e commerciali con la Valcamonica e il bresciano
Light lunch a buffet (13:00-14:00)
a cura dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Olivelli Putelli” di Darfo Boario Terme
Pomeriggio (14:30-18:00)
Presiede: Raffaella Poggiani Keller
F. Macario, A. Bianchi, Le strade tra Valle Cavallina, Val Borlezza, Alto Sebino
M. Suardi, Valle Cavallina: alla ricerca delle tracce della viabilità d’epoca romana
F. Matteoni, Edifici fortificati tra Val Cavallina, Val Borlezza e Alto Sebino: strutture di difesa gentilizie e territoriali in epoca medievale
M. Ibsen, Percorsi attraverso l’edilizia religiosa tra Valle Cavallina, Val Borlezza, Alto Sebino
Fulvio Adobati, Raffaella Poggiani Keller, Conclusioni
La giornata di studi proseguirà domenica 13 ottobre a Sovere con una visita alla zona archeologica “Madonna della Torre” e al Santuario a cura di P. Rondini e M. Albertario. Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti alle ore 9:30 presso la piazza della Chiesa di S. Martino, l’inizio del percorso alle 9:45 e la visita al Santuario della Madonna della Torre alle 10:30.