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Come sarà la nuova SS 42, tre rotonde, una galleria e il viadotto. 125 milioni di spesa

Ecco il progetto preliminare della variante alla Statale 42 che dalla località Valota tra Gorlago e Trescore Balneario arriverà fino ad Entratico scavalcando uno dei punti più caotici del tragitto che porta in valle Cavallina. 5 chilometri in tutto per una spesa di 125 milioni di euro, 90 dei quali garantiti dal Governo nel piano delle infrastrutture previste per le Olimpiadi del 2026.

Il Tragitto prevede un primo tratto in trincea che arriva fino alla prima nuova rotonda prevista per permettere da lì la futura realizzazione di una bretella di collegamento alla zona industriale di Zandobbio, uno dei nodi di questo progetto. Da qui infatti si potrà poi realizzare una nuova strada (che nel Pop del Comune di Zandobbio è già inserita con uno stanziamento di un milione e 600 mila euro), in modo da scavalcare il centro storico di Zandobbio e permettere ai camion di passare direttamente alle aziende di granulati. Sempre in questa zona il progetto ha recepito una delle novità, la presenza delle vasche di laminazione del Cherio, vale a dire una delle zone dove il Cherio potrà scaricare le proprie acque in caso di esondazione. Arrivati nei pressi del ponte tra le Terme di Trescore e la strada provinciale che porta a Zandobbio partirà la galleria di circa un chilometro, uno dei punti tanto discussi nei cinque anni del mandato del sindaco Donatella Colombi, galleria che scavalcherà il punto più delicato del tracciato per arrivare in zona Calvarola. La Galleria passerà nella zona posta tra il ponte e la farmacia di Zandobbio. Da qui partirà il viadotto che arriverà appena dopo la località Tiro a Segno, appena sotto la concessionaria e il distributore Tamoil dove sarà realizzata la rotonda che andrà a ricollegarsi con l’attuale tracciato della Statale 42. Da qui verrà riqualificato l’attuale tratto della statale 42 fino all’intersezione con la prima entrata nel centro abitato di Entratico dove verrà realizzata una terza rotonda. Insomma si va a ripescare il progetto del 2012 con piccole modifiche che recepiscono alcune nuove normative e le vasche di laminazione. “Festeggerò solo quando vedrò la strada – spiega il sindaco Danny Benedetti – intanto speriamo che ora si proceda celermente su questa strada in modo da averla in tempi brevi. La galleria è stata leggermente modificata, solo perchè le normative degli ultimi anni sono cambiate, altrimenti rispecchia quanto già lasciato dal progetto Finazzi, per il resto speriamo vengano confermate le risorse promesse dal Governo per quanto riguarda le infrastrutture per le Olimpiadi del 2026”.

Il commento di Andrea Epinati, sindaco di Entratico

“Questo progetto mi soddisfa per due ragioni, la prima è che si sia dato tutto in capo ad Anas, compresa la progettazione, in modo da avere un unico interlocutore con cui confrontarci. Il secondo punto è che tutti i sindaci e gli enti coinvolti stanno lavorando di comune accordo per raggiungere prima possibile questo ambito traguardo, anche io come Danny Benedetti festeggerò quando vedrò finalmente realizzata questa opera decisiva per il nostro territorio”

Il commento dell’assessore Regionale Claudia Maria Terzi

“Regione Lombardia per la Variante di Trescore-Entratico ha già messo in campo 13,4 milioni di euro e inserito l’opera nell’elenco degli interventi da attuare in vista delle Olimpiadi. Per noi questa infrastruttura è fondamentale: risolverà un problema di viabilità contribuendo a migliorare la qualità della vita dei cittadini”, ha spiegato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, in merito al vertice tra il territorio e Anas.

LO STATO GARANTISCA LE RISORSE – “Sul progetto ci rimettiamo alle valutazioni del territorio – ha proseguito Terzi -. È necessario però che lo Stato faccia la sua parte mantenendo le promesse. Anas deve recuperare i ritardi accumulati e il Governo deve garantire per prima cosa le risorse per completare la progettazione del secondo lotto. Il Governo deve anche recuperare finanziamenti specifici per realizzare l’opera a prescindere dalle Olimpiadi, evitando quindi di infilare la Variante in un calderone indistinto per poi accorgersi di non avere soldi a sufficienza”.

Il Tratto tra Darfo ed Edolo

Intanto si sblocca anche un altro tratto della Statale 42 tra Darfo ed Edolo comespiega Anas: ” L’Anas Spa sblocca un’altra opera in Lombardia. Il consiglio di amministrazione della società, nella seduta odierna, ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di ammodernamento della Statale 42 del “Tonale e della Mendola”, nel tratto da Darfo a Edolo (lotti 4,5 e 6).
Nel dettaglio si tratta dei lavori di completamento del lotto 4, comprendente essenzialmente la nuova Galleria di Capo di Ponte ed il completamento dei lotti 5 e 6 caratterizzati essenzialmente da 2 gallerie e 2 viadotti Il tempo per l’esecuzione dell’opera è stabilito in 1600 giorni,.
Il lotto 6/2° stralcio prevede invece la costruzione di n. 2 gallerie, della lunghezza complessiva di 4.425 metri, un ponte ad unica campata, uno svicolo intermedio e uno svincolo terminale sull’attuale S.S. 42.
Il progetto, sarà comunque sottoposto all’esame preventivo degli enti territorialmente ed istituzionalmente competenti secondo le procedure vigenti, in attesa della redazione dei progetti definitivi per la cui approvazione sarà convocata apposita Conferenza dei servizi.
Una volta pronti i progetti esecutivi, l’Anas intende appaltare i lavori con il sistema dell’appalto integrato (che prevede, a carico dell’aggiudicatario, sia la progettazione esecutiva che l’esecuzione dei lavori).
Il costo dell’opera è stimato in € 220.369.340,23″.