Castelli Calepio; il segetario comunale si dimette
Il Comune di Castelli Calepio senz segretario comunale, il sindaco Giovanni Benini si ritrova all’improvviso senza la dottoressa Tommaselli che, in base a quanto riferisce Massimiliano Chiari, capogruppo di minoranza: “Ieri 13 ottobre il Segretario del Comune di Castelli Calepio, figura apicale della struttura amministrativa e gestionale dell’ente locale, ha inoltrato al sindaco, agli assessori, a tutti i consiglieri comunali ed a tutti i responsabili di settore del Comune una lettera pesantissima, di gravità inaudita. Senza mezzi termini, la Dott.ssa Tommaselli ha scritto che “A causa di gravi e reiterati episodi che rendono praticamente impossibile lo svolgimento delle mie funzioni, comunico che quanto prima lascerò la sede di Segreteria di Castelli Calepio”.
“Che il più alto dirigente amministrativo dell’ente, il rappresentante dello Stato in seno all’amministrazione comunale, comunichi – di fatto pubblicamente, per la numerosità e la eterogeneità delle funzioni dei destinatari – una tale situazione di inaudita gravità, è cosa più unica che rara. Non stiamo parlando di un soggetto che ha finalità politiche, ma di un soggetto istituzionale che deve sovraintendere, fra l’altro, alla legittimità dei procedimenti adottati dal Comune.
Questa “denuncia” è l’ultima goccia che fa traboccare un vaso ormai più che colmo, da almeno due anni a questa parte.
Insieme alle colleghe della Lega presenteremo domani 15 ottobre un esposto all’autorità competente affinché intervenga, anche alla luce dei numerosi precedenti che avremo cura di illustrare, per fare chiarezza su questo ennesimo sconcertante caso.
Al Segretario Comunale esprimiamo pubblicamente la nostra piena ed incondizionata stima e solidarietà: si è insediata a maggio 2021 ed abbiamo avuto subito modo di apprezzare la sua correttezza e competenza, il suo ruolo di garanzia per tutti i gruppi consiliari e per la corretta gestione della struttura amministrativa comunale, cosa che evidentemente a qualcuno dà molto fastidio e che, quindi, si cerca di ostacolare, al punto da spingerla a lasciare il Comune.
All’autorità competente il compito di stabilire chi, e perché, vuole intralciare il legittimo operato del Segretario.”