Basta fare due calcoli semplici per capire che se non ci fosse stata quella spaccatura in primavera probabilmente il centrodestra unito avrebbe portato a casa la vittoria. Invece a Casazza rimane in sella la maggioranza uscente che comunque cambia cavaliere, disarcionato Sergio Zappella (che non entra nemmeno in consiglio comunale) a diventare il nuovo sindaco è Renato Totis con Orizzonte Comune, per lui 901 voti, segue Myriam Pesenti con 773 voti e Ettore Cambianica con 222 voti. 773 più 222 fa 995, voti sufficienti per vincere. Quindi senza la spaccatura, il centrodestra unito avrebbe vinto
Quindi a chi si deve la responsabilità della spaccatura? A chi non ha saputo mediare ed ha preferito sposare un’alleanza con il gruppo di Flavio Longa e arrivare alla rottura con Forza Italia e il gruppo di Cambianica che così almeno si toglie la soddisfazione di aver fatto perdere gli ex alleati.
Per Myriam Pesenti un flop, partita da favorita si ritrova a consigliere di minoranza. L’altro flop lo fa la Lega e i suoi referenti locali, Flavio Longa e Roberto Freti, incapaci di arrivare a chiudere una coalizione che arrivasse a comprendere tutto il centrodestra, come se nessuno avesse capito che se non si andava uniti alle elezioni si avrebbe perso l’ennesima elezione amministrativa.