Carobbio: nuovo botta e riposta tra sindaco e Detratto, arriva il laghetto di laminazione per le esondazioni del Cherio
Consiglio comunale sempre movimentato a Carobbio degli Angeli dove, in attesa delle prossime elezioni amministrative, continua il braccio di ferro tra il sindaco Giuseppe Ondei e il suo ex assessore Alessandro Detratto, diventato ormai il principale oppositore di questa giunta. Due le interpellanze presentate in Consiglio comunale.
La prima riguarda la manutenzione dei sentieri e delle aree di esondazione del Cherio: “Come da mia interpellanza depositata a protocollo il 24/10/2020, avevo chiesto chiarimenti alle aree di esondazione del Cherio e alla sicurezza dei sentieri, dove i muri di privati sono crollati e altri sono in serio pericolo di crollo sul sentiero. – Lei ha così risposto, per quanto riguarda i sentieri bisogna fare un progetto complessivo non a spot e bisogna relazionarsi con i vari referenti provinciali e regionali. La domanda è, mi dice le regole, la legge, chi sono i referenti provinciali e regionali a cui deve fare riferimento per fare i lavori? Ho chiesto e restando basiti mi dicono che è l’ufficio tecnico che deve intervenire. – Per le aree di esondazione del Cherio lei ha risposto, nel 2018 erano state inviate osservazioni al Magistrato del Po condivise con il Comune di Gorlago. La invito a portare in Consiglio copia degli scritti che sicuramente ha delle osservazioni fatte in condivisione con il Comune di Gorlago”. Il sindaco Ondei ha risposto: “Come avrà visto il nostro comune rientra nel PLIS e ultimamente stiamo facendo lavori importanti, questo grazie anche alla collaborazione dei volontari dell’AIB e protezione civile. La mia richiesta di un progetto più ampio rientra nella possibilità di trovare finanziamenti. Per quanto riguarda le aree di esondazione del Cherio richiamo il protocollo 468 del 16 gennaio 2019, con la presente delego il Comune di Gorlago con il quale verrà realizzato un laghetto artificiale facente funzione di vasca di laminazione in prossimità della zona industriale di Carobbio, in corrispondenza della roggia Conta”.