Il nuovo oratorio di Carobbio, che riunisce a Cicola tutta la comunità, ha aperto i battenti, una struttura veramente bella, a metà tra l’oratorio e una villa extra lusso. Oratorio ed anche campi da calcio, struttura realizzata grazie alle donazioni arrivate alla parrocchia. Presente all’inaugurazione, il 3 novembre, anche il vescovo Francesco Beschi
ecco come viene presentta l’inaugurazione da chi ha seguito la progerttazione e la realizzazione della nuova struttura
Il nuovo ORATORIO ha aperto oggi le sue porte ed è stato un lavoro di squadra straordinario, un viaggio corale al termine del quale non posso che dire GRAZIE.
GRAZIE a Luca Moro per l’insondabile generosità e fortezza, per la pazienza e la speranza che hanno custodito una nuova storia, ora da scrivere insieme. Ti dobbiamo davvero tanto.
GRAZIE a Marco Aceti, con te il “Fare Architettura” assume sempre i contorni di un gesto di pace, passione e rispetto.
GRAZIE alle Commissioni dell’ Unità Pastorale Carobbio degli Angeli che hanno dato fiducia alla nostra visione di oratorio sostenendo la nostra idea.
GRAZIE al team affiatato di Marlegno: ad Angelo Luigi Marchetti e Siro Marchetti, a Luca Scandella, Simone Colombo, Fabio Gaia, Francesco Rota, Stefano Chinelli, Marco Scalari e Sergio Albani… ed a Katia Trovenzi e Monica Gerosa per il formidabile time lapse!
GRAZIE agli amici dell’IMPRESA SERGIO MILESI.
GRAZIE a Tullio Imi perché con te ci siamo sentiti tutti un po’ più sicuri ed è stato bello ritrovarti in questa storia.
GRAZIE ad Alessandro Maestroni per la stampa 3D del plastico.. questa avventura è iniziata anche così, nella “lontana” primavera del 2017!
GRAZIE Paolo Austoni perché ogni volta che mi ritrovo a lavorare con te, i risultati sono strepitosi!
GRAZIE al mio Amico Johnny Dotti per esserci stato al momento giusto e per avermi ricordato che gli oratori sono generatori di speranza.
GRAZIE a tutti i subappalti (davvero tanti!), alla squadra di @Nembrini Srl, agli artigiani, ai posatori, ai fornitori ed ai volontari con i quali abbiamo collaborato.
GRAZIE al Consiglio comunale del Comune di Carobbio degli Angeli per aver sostenuto all’unanimità questa prospettiva e questo importante obiettivo.
come si è arrivati all’oratorio
Un lungo percorso diviso in tre fasi per avere finalmente un oratorio unico a Carobbio degli Angeli, Don Luca Moro e i suoi collaboratori avevano presentato il progetto del nuovo oratorio lunedì 5 febbraio Un percorso in tre fasi, la prima è proprio quella del nuovo nucleo dell’oratorio presentato al pubblico che verrà realizzato nell’attuale campo da calcio di Cicola destinata a diventare il fulcro della Comunità. Il secondo passo è la riqualificazione dell’ex asilo che funge attualmente da oratorio di Cicola, lavoro che il parroco punta a realizzare grazie a volontari. Il terzo e ultimo passo è la realizzazione del campo da calcio, del campo da basket e degli spogliatoi, costo presunto di 150 mila euro. Ma il primo passo è appunto la sala, il bar e la saletta presentati. “Tre Comunità, un unico obiettivo, un bene per tutti”, ha esordito così Don Luca per cancellare subito i malumori dell’accentramento in un’unica sede degli oratori in un paese dove il campanilismo tra Cicola, Carobbio e Santo Stefano è ancora forte. “Iniziamo oggi un lungo percorso in salita, dopo mesi e mesi di incontri con tecnici, genitori, bambini e amministratori, abbiamo puntato su San Pietro perchè qui c’erano gli spazi maggiori e perchè credo che alla fine non sia poi così periferica considerando anche la zona nuova di Carobbio posta oltre la ferrovia – ha proseguito don Luca – continueremo poi a pensare anche agli oratori di San Pancrazio dove svilupperemo locali per i più piccoli, da zero a sei anni, e all’oratorio di Santo Stefano, probabilmente dedicato agli anziani. Abbiamo chiesto il progetto a 5 architetti ed oggi siamo arrivati a presentarvi questo progetto sul quale ci abbiamo lavorato molto a lungo. E’ un progetto che contempla un’ampia sala con un bar vicino, ci sarà poi una saletta che potrà essere impiegata anche dalla comunità per riunioni o feste di compleanno visto che l’oratorio può essere chiuso e la sala usata comunque dalla gente, infine ci sarà il bar e i servizi. Il progetto complessivo poi prevede anche un campo da calcio e uno da basket”. In totale sarà un oratorio da 350 metri quadrati su tre aree funzionali e sarà realizzato con travi in legno, una struttura molto ‘leggera’ dal punto di vista architettonico con ampie vetrate che guarderanno alla parrocchia e ai campi da calcio e basket. Si prevede anche una copertura esterna data dalla gronda del tetto e possibili ripari per il ritrovo all’aperto. Inoltre sul tetto ci saranno pannelli fotovoltaici per 9,6 Kwatt e sarà una struttura a basso impatto energetico, classe A4. Una struttura infine che darà tutte le garanzie dal punto di vista sismico.
La strada che sparisce
Ma una delle scelte fatte a monte ha riguardato l’accordo con l’amministrazione comunale per la strada che divide parrocchia e campo da calcio, strada che sparirà. “Dopo riunioni con il sindaco – ha proseguito don Luca – è stato deciso che la parrocchia cederà terreni attorno al campo per allargare la via che scende alla parrocchia e quella che va verso il semaforo di Cicola con la realizzazione di marciapiede. In cambio il comune cederà la strada che divide la parrocchia dal futuro oratorio in modo da creare un corridoio pedonale che darà tutta la sicurezza ai bambini”.
L’aspetto economico è toccato all’economo della parrocchia Gianluigi Magri: “La curia ci ha detto che possiamo partire avendo in cassa il 20% di quello che ci serve, per questo primo passo ci serviranno circa 700 mila euro. Abbiamo avuto due donazioni di 50 mila euro ciascuna e da qui partiamo, il Comune ha confermato che darà un contributo in base alle possibilità di bilancio e vedremo dove riusciamo ad arrivare. Nei prossimi giorni incontreremo anche gli imprenditori per vedere se possono dare un contributo”. E il parroco ha subito lanciato due iniziative: “Abbiamo dato dei salvadanai ai bambini per portare le monete per costruire il nuovo oratorio e subito sono partiti con tanto entusiasmo andando a raccogliere monetine ovunque. L’altra iniziativa sarà il puzzle che andremo a comporre, la foto dell’oratorio verrà lentamente completata da queste tessere, ogni tessera costa 50 euro, in questo modo daremo la possibilità di coprire l’immagine dell’oratorio e vedere a che punto è il viaggio della copertura dei costi”. “Questa credo che sia una grande occasione per il paese – ha spiegato uno dei volontari che ha lavorato al progetto – per superare il campanilismo e per far capire cosa vuol dire veramente unità pastorale a Carobbio. Fino ad oggi abbiamo avuto questa Unità ma non un luogo unico dove ritrovarci, ora questo progetto permetterà di avere a Carobbio un luogo dove stare assieme veramente”, concetto questo in parte ripreso anche dal sindaco Giuseppe Ondei: “Quando vado negli altri paesi si parla sempre male di Carobbio, un posto brutto dove stare, credo che la realtà non sia questa e credo che il progetto del nuovo oratorio sia un modo per creare finalmente qualcosa di bello e nuovo nel nostro paese, un progetto al quale anche l’amministrazione comunale darà il suo contributo. Credo che questa sia una bella opportunità per tutto il paese, così come abbiamo fatto per il nuovo asilo”. I tempi per avere il nuovo oratorio? 7 mesi, ma prima ovviamente bisognerà racimolare i soldi necessari.