Carobbio degli Angeli: gli asini di via Manzoni arrivano in consiglio comunale… ma per ora tanti dubbi e nessuna certezza
Un allevamento di asini senza nessuna autorizzazione? La minoranza a Carobbio degli Angeli ha riportato in consiglio comunale la vicenda legata a via Manzoni dove i residenti si lamentano per la presenza di un allevamento di asini che sembra, stando alle dichiarazioni di maggioranza e opposizione, non ancora autorizzato da ASL e Comune.
La questione era già approdata a fine febbraio con Dario Ondei che aveva presentato una prima interpellanza:
“Il sottoscritto ONDEI DARIO in qualità di consigliere comunale capogruppo di minoranza – gruppo consiliare lista civica “Insieme per cambiare – Dario Sindaco” – del Comune di Carobbio degli Angeli (BG) (di seguito solo comune, anche in riferimento al territorio), per l’esercizio del proprio mandato;
SOLLECITATO da più cittadini per quanto, da parecchi mesi, è a vista su via Manzoni e qui di circostanza; iol 13 ottobre 2020 13.10.2020 -, da cittadino impegnato civicamente Chiedevo della legittimità dell’improprio esteso paddock di stabulazione e delle precarie strutture rurali ospitanti diversi asini e pony – anche con la presenza al suolo e in stato precario di diversi vecchi eternit (da verificare se con amianto) -, tutto quanto a vista percorrendo la via A. Manzoni; ne chiedevo la visione e eventualmente copia d’atti edilizi autoritativi; la procedura non andava a buon fine.
con interrogazione a risposta scritta prot. N°1517 del 03.02.2022, ai sensi del regolamento del funzionamento del consiglio comunale di Carobbio d.A., poi da consigliere comunale, chiedevo ancora:
“(…) … DI conoscere, in quanto nulla si è visto attivato sin qui per l’accertamento di quanto in narrativa, delle motivazioni del gravissimo ritardo nell’emissione dei provvedimenti di legge volti alla legittimazione dell’operato e/o la messa in pristino dei luoghi; DI avere accesso alla documentazione di fascicolo o pratica, nulla escluso e di quant’altro relativo e eventualmente successivo, per acquisire informazioni sullo stato del procedimento; DI avere copia cartacea di tutta la documentazione costituente il fascicolo di cui si chiede l’accesso. … (…) ”;
- Successivamente, In risposta dal sindaco per suo atto prot. N°2892 del 03.03.2022, testualmente e meramente: “(…) … con riferimento a quanto in oggetto, si fa presente che l’accertamento da lei citato è in corso di verifica da parte del personale del settore tecnico, alla luce del tempo passato dall’emissione del verbale, visto il continuo cambio di assetto organizzativo del settore competente, stabilizzatosi solo da pochi mesi … (…)”;
- Con mail in atti del comune a prot. N°302 del 10.01.2023 anche all’attenzione della p.l. e dell’u.t.c., nuovamente sollecitato da cittadini, anche per ripristino di crolli di murature pericolanti prospicenti la via Manzoni e in pregiudizio della pubblica incolumità, segnalavo ancora delle lamentele dell’allevamento d’asini sulla stessa via; però, nulla sin qui o nei termini di legge mi è stato riscontrato, tutto tace;”
E se il Comune non risponde, la situazione degli animali stessi sembra essere precaria:
“Lo stato del luogo a tutt’oggi si vede in grave pregiudizio della sua salubrità, con strutture in continua allestimento, numero di animali lì stabulanti enormemente oltre il consentito dal p.g.t. (Art. 22, p. 22.5 delle norme tecniche del piano delle regole di PGT – max. 3 capi equini) e, per quel che mi è dato di conoscere, privi di titolo abilitativo come di legge; è riferito anche di capi non sorvegliati, morti, mal o non foraggiati e idratati e che frequentemente escono liberamente dal recinto; non è dato di sapere dei codici sanitari che necessariamente devono contrassegnare l’allevamento e gli animali e da qui i controlli del competente servizio veterinario ATS al caso sentito”
Il 24 marzo altra interpellanza di Dario Ondei sempre sulla questione asini:
“Dalla mia prima segnalazione, nonostante abbia poi, da consigliere comunale, interrogato l’amministrazione in proposito, non si è mosso nulla, non ho visto l’assunzione di alcun provvedimento sanzionatorio, tantomeno anche solo di un avvio del procedimento d’accertamento, tutto è rimasto nel cassetto e l’allevamento è prosperato.
Il controllo per il rispetto delle prevalenti norme urbanistiche di PGT, come di quelle edilizie, attengono unicamente ai competenti organi tecnico e di polizia locale del comune e a nessun altro, lì anche organi di P.G. È anche la stessa ats e forestale che me lo confermano.
Perché non agite?
Perché non siete intervenuti sollecitamente?
Perché questo comportamento omissivo?
Perché questo comportamento di rifiuto d’atti?
Chi ne ha tratto e ne trae vantaggio dal mancato e sollecito controllo, ovvero dalla mancata assunzione dei provvedimenti di legge?
Se nei tempi giusti si fosse agito come norma prevede, si sarebbe contenuto e accertato l’abuso, presi i giusti provvedimenti e oggi non staremmo qui a discutere, perché certamente gli asini avrebbero trovato una migliore accoglienza in una più consona stalla o pascolo”.
In consiglio comunale il sindaco Giuseppe Ondei ha risposto alle interpellanze come riporta la documentazione pubblicata:
“ATS ha comunicato in data 10 novembre 2022 l’assegnazione di un codice stalla per allevamento asini in via Manzoni a nome della signora Valli Pierangela. Con raccomandata del 7 dicembre 2022 ricevuta in data 19 dicembre 2022 il settore tecnico ha richiesto alla signora Valli Pierangela di indicare esattamente la localizzazione dell’allevamento richiesto, il numero dei capi animali che si intendono detenere e le strutture entro cui verranno detenuti gli stessi per verificare la compatibilità con quanto previsto dal Piano di Governo del Territorio vigente e dal regolamento locale di igiene. La medesima comunicazione è stata trasmessa per conoscenza al Dipartimento Veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale di ATS mezzo PEC. A tale missiva non è stato dato riscontro. Con nota del 13 gennaio 2023 il responsabile del settore tecnico ha chiesto al citato Dipartimento Veterinario un sopralluogo congiunto, al quale non è stato dato riscontro”.
Insomma tutto ancora in sospeso con la vicenda destinata a trascinarsi a lungo.