Apre la variante di Zogno… mentre in valle Cavallina ancora non si hanno notizie della variante
8 novembre 2021 a Zogno viene aprtea la nuova variante, 4 minuti di auto in galleria per scavalcare il centro di Zogno, li dove il traffico automobilistico si bloccava. Un imbuto che viene meno grazie ad un’opera che porterà via il traffico dal paese e che permetterà di ridurre notevolmente le ore di colonna per gli automobilisti. Insomma fare in 4 minuti il tratto di strada che prima si faceva in mezzora, un sogno. Tutto questo in una valle che alla fine porta al massimo al passo San MArco e da qui in Valtellina. L’altro nodo, quello di San Pellegrino, è già stato risolto da anni con un’altra galleria.
A poche decine di chilometri di distanza invece gli automobilisti continuano da decenni a rimanere in colonna, in attesa di vedere quanto meno il progetto della seconda parte della variante che da Trescore arriverà ad Entratico e che sposterà di pochi chilometri la coda. Qui siamo ovviamente in valle Cavallina, asse strategico della viabilità Lombarda visto che la statale 42 porta dalla pianura Padana verso la valle Camonica e da qui al Trentino e alla Valtellina. Ma qui di progetti di varianti per scavalcare i nodi di Borgo di Terzo e soprattutto di Casazza non se ne parla. Da una parte insomma la valle Brembana, che a breve avrà anche il suo tram delle valli, dall’altra la valcavallina che continua a muoversi su una strada ormai ridotta ad una mulattiera.
A che punto è il progetto della Variante?
e a chiedersi a che punto sia il progetto della variante se lo chiede anche il Comitato Statale 42 che fa il punto sulla situazione in attesa di novità: “E’ un vero paradosso, le pressioni esercitate in questi anni sono state accolte dai vari livelli della politica , chi si è adoperato di più e chi meno, ma le azioni sono corrispondenti alle varie forze politiche presenti nell’arco parlamentare e ne siamo grati.SI E’ CONCRETIZZATA IN TEMPI RECORD LA PARTE PIU’ DIFFICILE, OVVERO IL FINANZIAMENTO DELL’OPERA ( ad es. la variante Trescore/Entratico) MA SI STA PERDENDO TEMPO PREZIOSO NELL’ELEMENTO RELATIVAMENTE PIU’ FACILE, OVVERO LA CONCLUSIONE DELLA PROGETTAZIONE.Se si tarda nel presentare questo fondamentale progetto, noi rischiamo di rimanere per l’ennesima volta al palo, come potrebbe accadere ad es. per la rotonda alle Terme di Trescore un veto o un ulteriore ritardo sarebbe l’ennesima beffa a tutti gli automobilisti, la riqualificazione delle Rotonda a Borgo di Terzo non potrà risolvere tutti i problemi !!!I riflettori sono puntati sulla variante, opera importante, ma altri interventi possono essere agiti dalle Amministrazioni Comunali, la realizzazione di terze corsie e ridefinire l’attuale programmazione dei semafori, diversamente si favorisce lo spopolamento dei paesi, in particolare dei giovani!” Intanto il treno delle Olimpiadi di MIlano Cortina, l’ultima speranza per portare la variante pronta, rischia di sfuggire via mentre la valle Brembana festeggia l’ennesimo risultato ottenuto.