Alto Sebino, un bando per il rilancio delle attività economiche

Alto Sebino, un bando per il rilancio delle attività economiche

Un bando per aiutare il rilancio della ttività presenti sul territorio, un aiuto per chi vuole investire nella propria attività, questo il bando che punta a rilanciare le attività del territorio promosso dai comuni di Lovere, Castro, Pianico, Solto Collina e Sovere

Il Bando

Si rende che, dal 09/12/2020 al 28/02/2021, sarà possibile presentare domanda di contributo a valere sul 2° sportello del bando di sostegno alle imprese dei Comuni di Lovere, Castro, Pianico, Solto Collina e Sovere, particolarmente colpite dall’epidemia da Covid-19.     IL BANDO Il bando, promosso dal Distretto del commercio “Lake & Hills – Distretto nella natura e nella storia dell’alto Sebino”, sostiene progetti di rilancio di attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, inclusi l’adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori, nonché l’organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online.     CHI PUO’ PARTECIPARE?   È ammessa la partecipazione di imprese che soddisfino i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;
  • essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
  • disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio che soddisfi almeno una delle seguenti condizioni:
    • svolgere attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici;
    • fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio del Distretto del Commercio;
  • non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D.Lgs.;
  • non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013.

Sono ammissibili aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia)
  • avviare, prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.

È ammessa la partecipazione delle imprese o aspiranti imprenditori che abbiano già presentato domanda sul primo sportello del Bando per il sostegno alle imprese, indipendentemente dalla concessione ottenuta sul primo sportello, fermo restando il limite massimo di € 6.000,00 (composti da massimo 3.000€ nel primo Bando e massimo 3.000 € nel presente) per ciascuna unità locale avente i requisiti di cui sopra.CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE L’aiuto è concesso a fondo perduto, e sarà pari al massimo al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale. L’importo massimo di contributo concedibile per ogni singola azienda è pari ad € 3.000,00.
Intensità d’aiuto massima richiedibile: 50%
Spesa minima totale: € 1.000,00
Massimo aiuto concedibile: € 3.000,00

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDELe domande di contributo vanno presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Lovere (Ente capofila del Distretto) dalle ore 09:00 del giorno 09/12/2020 sino alle ore 15:00 del giorno 28/02/2021, salvo esaurimento fondi e conseguente chiusura anticipata dello sportello.
Le richieste devono essere consegnate a mezzo PEC al seguente indirizzo: polizia.locale@pec.comune.lovere.bg.it
Non saranno considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle domande di contributo.
E’ necessario indicare un indirizzo PEC presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura relativa alla domanda di contributo.

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