Casazza, i parcheggi all’ex municipio, parla la farmacista: “Nessun dialogo con noi e progetti che non condividiamo”
Un braccio di ferro che sembra per ora essere inconciliabile quello tra Amministrazione Comunale di Casazza e i commercianti che operano nella zona del semaforo della Statale 42, li dove il Comune dovrebbe dare il via ai lavori di riqualificazione dell’ex municipio e, di conseguenza, anche ai parcheggi di fronte. Ma i progetti proposti dall’amministrazione comunale ai commercianti non sono piaciuti così come non sono piaciuti i modi con i quali la maggioranza di Casazza ha cercato di instaurare un dialogo con i commercianti stessi. E a farsi portavoce del malcontento è stata la Farmacia Varinelli che è arrivata anche ad un ricorso al TAR contro il progetto. “A noi non è piaciuto prima di tutto il modo con il quale la maggioranza ha cercato un dialogo con noi – spiega la farmacista Silvana Varinelli – ci hanno mandato un comunicato per un incontro che doveva tenersi il 21 aprile, peccato che ci hanno avvisato il 18 nel tardo pomeriggio, due giorni prima con l’incontro da tenersi alle 18. Ovviamente nessun commerciante è andato, anche quando hanno tentato di mediare spostando l’incontro alle 20”. Passando invece al progetto, la dottoressa Varinelli boccia l’ultimo progetto presentato: “Dicono che nella zona del magazzino comunale ci sono 14 parcheggi, se poi vai a vedere ce ne sono solo 6 pubblici, gli altri sono per i mezzi comunali, 4 per i residenti e uno per i portatori d’handicap. Per i parcheggi posti nei pressi della farmacia posso dire che sono scomodi se non insicuri con poco spazio per passare lungo la strada di accesso e soprattutto con quelle panchine dietro che rendono pericoloso il passaggio e la compresenza di mezzi e pedoni. Se si devono considerare le vie di entrata e uscita dei veicoli, le aiuole che si è promesso ai comproprietari dell’area, la sicurezza degli utenti, i 4 posti per gli inquilini della nuova casa, le zone di sosta per i mezzi comunali e 1 portatore di handicap i parcheggi ad uso pubblico oscillano in modo ottimistico tra i 7-8 posti. Purtroppo tutto questo non abbiamo avuto occasione di spiegarlo al Comune, vedremo se riusciremo il 23 maggio”