La lettera d’addio dell’assessore Detratto: “l’ostruzionismo e l’emarginazione diventavano via via sempre più insostenibili”

La lettera d’addio dell’assessore Detratto: “l’ostruzionismo e l’emarginazione diventavano via via sempre più insostenibili”

Ecco la lettera d’ addio dell’assessore Detratto, anzi dell’ex assessore che in quseta lettera espone tutte le ragioni del suo addio alla giunta del sindaco Giuseppe Ondei riepilogando le due fratture con la giunta. Due perchè l’assessore Detratto aveva già rassegnato le proprie dimissioni, lo scorso anno dimissioni poi rientrate

La lettera:

“Sento il dovere di esprimere tutta la mia amarezza e dare risposta alle obiezioni che mi vengono mosse viziate, a mio parere, da una evidente parzialità.

Premetto che, da quando nel 2016 ho deciso di candidarmi, ho sempre dato prova di forte attaccamento al territorio. Non a caso la mia preferenza è stata l’assessorato alla pubblica istruzione e cultura perché, nonostante l’impegno richiesto e i sacrifici, lo ritengo un ruolo cardine dell’amministrazione; una responsabilità profonda che definisce la qualità della società che stiamo costruendo e la vita stessa dei nostri figli, il loro e il nostro futuro.

Questi quattro anni, intensi e proficui, mi hanno fatto conoscere numerose realtà fatte di persone piene di buona volontà e spirito di iniziativa, dalla scuola agli enti locali, persone con cui a volte si è discusso, anche animatamente, ma con il chiaro intento di raggiungere un obiettivo comune: il benessere dei nostri ragazzi.

Mi ha fatto un enorme piacere ricevere messaggi di apprezzamento dalla Scuola, dal personale Docente, dai genitori, dalle associazioni, con cui abbiamo condiviso molte scelte ed iniziative.

Mi ha fatto altrettanto piacere ricevere l’apprezzamento e la stima del consigliere di minoranza Dr. Giovanni Dotti, prova dell’onestà intellettuale che condividiamo.

Sono sereno, so di aver fatto tutto quello che era in mio potere fare, anche a discapito delle scelte della mia stessa maggioranza, ma ho sempre considerato come fine ultimo il benessere della collettività e non il perseguire meri fini politici. Scelta facile, quest’ultima, ma che non mi appartiene.

In fondo, ritengo sia questo il senso di una giunta: il confrontarsi rispetto a posizioni diverse per raggiungere il risultato migliore avendo ben in mente l’obiettivo comune e le difficoltà.

Per correttezza elenco solo alcune situazioni che mi hanno spinto, ad un certo punto, a non condividere più l’attuale gestione amministrativa e hanno fatto sì che venissi sempre più estromesso diventando, probabilmente, una personalità “scomoda e non più di fiducia”:

1. Le mie dimissioni del 20.07.2019 prot. n. 7218.

Come ho precisato, rispondendo alla domanda del Consigliere Dotti nella seduta del C.C. Del 25.07.2019, la mia decisione era dovuta a mancanza e/o carenza di risposte rispetto a:

– le nuove aree di esondazione del fiume Cherio e non solo, studio del P.A.I “Magistrato del Po’”. Non condivise con la cittadinanza cosa che, vista l’importanza, è stata fatta in altri comuni.

– l’abbandono dell’archivio storico comunale in Villa Riccardi

– la mia proposta di donare Villa Riccardi al FAI, mai presa in considerazione.

– varie infiltrazioni dal tetto del palazzetto e altre infiltrazioni d’acqua che hanno ammalorato una parte del fondo nuovo della palestrina

– sentieri non in sicurezza o chiusi, patrimonio dei cittadini

– l’abbandono della vecchia scuola elementare: al tetto mancano molti coppi con infiltrazioni e distaccamento di calcinacci; i locali sottostanti sono occupati dall’ Ufficio Postale e dalla sede Della Protezione Civile e degli Alpini, nonostante sia una struttura che necessita urgentemente di ristrutturazione.

Questi sono solo alcuni esempi di interventi che si dovrebbero fare sul territorio, di situazioni evidentemente a rischio.

2. A seguito delle mie dimissioni del 20.07.2019 , ho avuto un incontro con Sindaco il quale, oltre a convincermi ad un ripensamento, si impegnava a garantire maggiore trasparenza e totale condivisione dell’agire amministrativo. Fiducioso di tali garanzie, mi sono reso nuovamente disponibile. Amaramente ho dovuto constatare quanto vane fossero tali promesse: la conduzione amministrativa non è minimamente cambiata e anzi l’ostruzionismo e l’emarginazione diventavano via via sempre più insostenibili fino a sfociare in costanti dissidi e provocazioni come il precludermi la visione di documenti. Anche per quello che riguarda il piano del diritto allo studio anno 2020/2021 si è adottato il medesimo e irrispettoso comportamento, agendo d’autorità, e spingendo un piano non concordato con l’Assessorato che ne è direttamente responsabile. Questo è il motivo per cui ho votato contro al P.D.S.

3. Ristrutturazione in corso della ex cascina Parsani di Via Fara.

Ho manifestato da subito le mie perplessità sull’intervento: in base a diverse voci ho chiesto per ben due volte al Sindaco di monitorare la regolarità dei lavori, ricevendo in risposta solo degli atti di gestione. Mi sono visto quindi costretto a formalizzare la mia richiesta di chiarimenti con atto prot. n. 4888 del 22/05/20 per avere una risposta scritta.

Inoltre:

4. Il giorno 09/09/20 ho scritto alla Autorità Nazionale Anti Corruzione per chiedere chiarimenti. Sono in attesa di risposta.

5. Il giorno 11/09/20 ho scritto alla Autorità Nazionale Anti Corruzione per un ulteriore chiarimento. Sono in attesa di risposta.

  1. La sera del 17/09/20 dopo il consiglio Comunale espongo, a mio avviso, la fragilità del piano Anti Corruzione della nostra Amministrazione al segretario.
  2. Alla luce di quanto detto ora mi chiedo cosa si intenda per “venir meno delle condizione di fiduciarietà” che si legge nel decreto n° 8/2020, mi piacerebbe sapere a quale fiducia si faccia riferimento e quale dovrebbe essere il comportamento che sottende a tale termine. Del lungo percorso di questi anni rimpiango solamente di non essere riuscito a condividere con l’amministrazione quanto fosse importante porre rimedio alle gravi condizioni in cui versano alcuni edifici, le cui infiltrazioni sono all’ordine del giorno, a discapito della salute dei cittadini. Evidentemente l’amministrazione ritiene che le priorità per il nostro Comune siano altre.

Ritenevo doveroso replicare e portare quanto sopra all’attenzione delle S.V. e spero di averlo fatto con dovizia di particolari e nel migliore dei modi.

Resto disponibile nel caso fosse necessario interloquire per ulteriori precisazioni e spiegazioni, sia di natura politica che di gestione amministrativa.

Carobbio degli Angeli, 19/10/20

In Fede

Il Consigliere Comunale

Detratto Alessandro

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