Il Comitato SS 42: Gestire meglio i semafori per ridurre le code

Il Comitato SS 42: Gestire meglio i semafori per ridurre le code

Troppi semafori sulla statale 42, così il Comitato Statale 42 lancia un ragionamento per riprogrammare i vari semafori e magari ridurli. I semafori presenti infatti rappresentano un ulteriore freno al traffico veicolare creando ancora più code in zona. questo il comunicato del Comitato: “TROPPI SEMAFORI IN VALLE CAVALLINA
TRE SOLO SULLA SP 89 A TRESCORE BALNEARIO
QUARTO GIORNO, QUARTA PROPOSTA !!!!

In Val Cavallina in circa 10 km ci sono ben 5 SEMAFORI 🚦🚦🚦🚦🚦
1 a Casazza 🚦
1 a Borgo di Terzo🚦
3 a Trescore Balneario in soli 3,4 km🚦🚦🚦

Ci sono più semafori da Trescore Balneario a Casazza che da Casazza a Bolzano lungo la Statale 42!
La superstrada a Trescore Balneario è stata fatta terminare con un rotonda !?! e pochi metri dopo c’è già un semaforo dove si sono verificati diversi incidenti, la nostra proposta è ISTITUIRE IL DIVIETO DI SVOLTA A SINISTRA ed usufruire della rotonda per cambiare direzione e delle vicine strade secondarie, questo non renderebbe più necessarie le attuali ordinanze e divieti delle Amministrazioni Comunali e soprattutto ne beneficerebbe la viabilità e sicurezza perché eliminerebbero i continui attraversamenti di corsia.

Il semaforo adiacente le Terme di Trescore, ANDREBBE RIPROGRAMMATO perché dopo la rilevazione, dei flussi veicolari, effettuata dalla Provincia nelle scorse settimane, dimostra che il traffico in coda della SP 90 (27,64%) è praticamente la metà rispetto alla SP 89 (56,07 %) come il gap temporale medio 8,28% e 19,82%, ovvero il tempo che intercorre tra due
vetture.
Nonostante le diverse modifiche già attuate all’impianto semaforico, si conferma la possibilità di ulteriori margini di miglioramento nella riprogrammazione (come più volte sostenuto dal Comitato) che porterebbe maggiori benefici sia per coloro che transitano lungo la SP 89 e la SP 90, UN INCONTRO DEDICATO alla programmazione definitiva può essere occasione propedeutica per approfondire un intervento di messa in sicurezza dell’incrocio coinvolgendo la Provincia di Bergamo.

Il terzo semaforo di Trescore che consente di accedere alla località Calvarola ricordiamo che non si attiva per aver superato i limiti di velocità, ma per le immissioni di mezzi dalle strade laterali, lo ribadiamo a causa dei diversi passaggi con il rosso da parte di diversi drivers.

I 3 semafori a Trescore Balneario, sono tutti situati lungo la SP 89 pertanto riteniamo particolarmente utile un incontro tra i vari comuni direttamente coinvolti ( Trescore Balneario, Gorlago e Zandobbio) e la Provincia di Bergamo perché le scelte attuate su un impianto ha delle immediate ricadute sull’amministrazione adiacente, pertanto è NECESSARIO UN TAVOLO DI CONFRONTO SOVRA-COMUNALE.

La foto proposta del post è quanto verificatosi a mezzogiorno dello scorso Natale, ovvero quanto avviene diverse volte la sera, in particolare il venerdì, si blocca prima la SP 89 e poi le strade adiacenti. Trescore Balneario è avvolta nella morsa del traffico nelle diverse direttrici, peraltro molti drivers transitano dal centro abitato (talvolta a causa del consigli ricevuti dei navigatori satellitari che però non contemplano le ordinanze, attenzione!).

Dopo aver affrontato nei giorni scorsi le migliorie possibili all’impianto semaforico di Casazza, nelle scorse settimane abbiamo sottolineato la necessità della presenza dell’agente di polizia locale per presidiare il semaforo di Borgo e favorire gli attraversamenti e utilizzo del sottopasso, è arrivato il tempo di parlare di Trescore Balneario con gli impianti che coinvolgono la viabilità di Gorlago e Zandobbio, tutti questi interventi proposti se coordinati e integrati possono nel breve attenuare già alcuni disagi ed evitare inutili code.

Il Comitato in questi giorni ha formulato diverse proposte attuabili sin da primi giorni dell’anno, ipotesi già sottoposte alle amministrazioni comunali coinvolte e per cui confermiamo la completa disponibilità per approfondire quanto già anticipato; il traffico è sempre più opprimente non sono per le persone in coda giornalmente ma per la qualità della vita delle persone e sostenibilità delle aziende, ci auspichiamo una pronta risposta perché siamo nel 2020 e non è possibile aspettare il 2026 !

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