Dal basso Sebino alla Valcalepio, ora la preoccupazione si diffonde nei Comuni vicino a CAstelli Calepio dove si è registrato l’ultimo caso. Domenica 5 gennaio code anche davanti alla guardia medica di Grumello dove sono molti ad essere preoccupati. Il sindaco Simona Gregis al momento spiega: ” Buongiorno, comunico che oggi alle 16.30 , i sindaci della Valcalepio, compresa la sottoscritta, sono stati convocati dal prefetto in prefettura, per raccogliere informazioni in merito ai casi di meningite, ad oggi ufficialmente non ancora pervenute. Presto darò comunicazione alla cittadinanza ed ai dirigenti scolastici , sulle decisioni prese. Grazie a tutti per la collaborazione”. Il sindaco di Predore Paolo Bertazzoli dà un nuovo aggiornamento sulla situazione con l’apertura straordinaria di punti di vaccinazione in ogni comune: “TUTTI i comuni del Basso Sebino sono pronti ad APRIRE ambulatori straordinari sul proprio territorio (anche in collaborazione con i medici di base) al fine di attivare la vaccinazione a tappeto della popolazione.
Affinché gli ambulatori possano essere operativi, è necessario che ATS Bergamo fornisca dosi di vaccino in numero sufficiente e la presenza di un adeguato numero di operatori sanitari.
Senza queste condizioni, NON E’ POSSIBILE aprire un ambulatorio straordinario a Predore.
Ad oggi, ATS Bergamo può garantire queste condizioni di sicurezza SOLO al Distretto di Sarnico, dove da ieri si sta procedendo con le vaccinazioni al ritmo di circa 350 giornaliere per tutti i cittadini del Basso Sebino.
ATS Bergamo ci ha comunicato che, a partire da MERCOLEDI’, sarà in grado di attivare gli ambulatori straordinari territoriali (fra cui quello di Predore).
Come Sindaco del Comune di Predore, insieme a tutti gli altri colleghi del Basso Sebino, sono impegnato senza sosta a fare in modo che queste attività da parte dei ATS Bergamo siano accelerate al massimo (se non anticipate…) per rassicurare la popolazione e venire incontro alle sue giustificate preoccupazioni.
Il Sindaco Paolo Bertazzoli”
Intanto i sindaci dei Comuni interessati sono stati chiamati in Prefettura e si sta valutando anche la chiusura momentanea delle scuole